
Accompagnato alla frontiera il cittadino marocchino che aveva minacciato di darsi fuoco a Pietrasanta
Gli equipaggi hanno battuto il territorio sia sulle arterie stradali che in profondità, anche nelle Pinete, identificando più di 100 soggetti e controllando circa 60 veicoli.
Durante i controlli presso la Pineta di Ponente, tra l’altro, l’unità cinofila ha consentito di rinvenire 12 grammi di hashish.
Nell’ambito dell’intensificazione di tali servizi, inoltre, ieri pomeriggio è stato espulso con accompagnamento alla frontiera un cittadino marocchino di 36 anni, che negli ultimi mesi si era reso protagonista di diversi episodi che hanno destato allarme sociale.
In considerazione dei precedenti e della sua pericolosità sociale, recentemente gli è stato revocato il permesso di soggiorno per protezione speciale che aveva ottenuto con certificazione di una ecografia attestante la presunta gravidanza della compagna, ma indagini dell’Ufficio Immigrazione hanno dimostrato che tale certificazione era falsa.
Ieri pertanto, dopo averlo rintracciato, gli sono stati notificati il decreto di espulsione del Prefetto di Lucca e l’Ordine del Questore di allontanamento dal T.N., convalidato dal Giudice di Pace competente. Determinante inoltre la collaborazione delle autorità consolari del Regno del Marocco di Bologna che hanno rilasciato il documento indispensabile e idoneo al rimpatrio. Pertanto lo stesso è stato accompagnato da personale della Questura di Lucca, con scorta internazionale, presso lo scalo aereo di Bologna per poi essere rimpatriato nel paese di origine. Non potrà rientrare in Italia per cinque anni.