
Si tratta della classica truffa del finto incidente al figlio della persona truffata.
In entrambi i casi un uomo, spacciandosi per appartenente alle Forze di Polizia, si è presentato alla porta della vittima comunicando che suo figlio, a seguito di un incidente, era in stato di fermo e che per liberarlo occorreva pagare una certa somma di denaro.
In alcuni casi la visita viene anticipata da una telefonata di chi, spacciandosi per un pubblico ufficiale e descrivendo il finto incedente, invita la persona a contattare il 112 per la conferma circa la veridicità della chiamata. Siccome le chiamate avvengono su numero fisso, i truffatori usano il trucco di non chiudere la linea, per cui quando la vittima rialzando la cornetta compone il numero 112, in realtà rimane sempre al telefono con il truffatore che chiaramente conferma che la storia è tutta vera.