Aveva minacciato di morte gli operatori e il responsabile dei servizi sociali che lo seguivano da tempo.
Un sessantenne P.A., senza fissa dimora, è stato arrestato dal personale della Questura.
L'uomo con precedenti penali aveva dei contrasti con i servizi sociali in quanto, su incarico del giudice, svolgevano la funzione di amministratore
di sostegno assegnandogli una somma di denaro ogni settimana. Ripetute volte aveva dato in escandescenza intraprendendo animate discussioni,
minacciando di morte il personale e danneggiando gli uffici stessi. Nel mese di marzo, aveva appiccato una serie di incendi nel parte bassa della
citta, bruciando tre autovetture in sosta e, successivamente, aveva cercato di appiccare il fuoco all'interno dell'Ospedale Maggiore, incendiando
un cassone della biancheria posto al sesto piano, tentativo andato male grazie alla prontezza di un infermiere il quale sentendo l'odore aveva
provveduto a spegnere il focolare servendosi di un estintore. Gli uomini della Squadra Mobile hanno avviato le indagini e servendosi delle
telecamere di sorveglianza hanno quindi identificato ed arrestato l'uomo che ha poi confessato il tutto.
La divisione Anticrimine ha ricostruito la sua storia e la personalità pericolosa del soggetto così grazie a tale ricostruzione il
giudice ha deciso di adottare la misura cautelare della liberta vigilata e far condurre il P.A. presso un istituto psichiatrico.