Questura di Lodi

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LA POLIZIA DI STATO DI LODI AL FIANCO DELLE VITTIME DI VIOLENZA DI GENERE: INIZIATIVE E RISULTATI DELLE ATTIVITA’ DI PREVENZIONE E CONTRASTO DEL FENOMENO.

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violenza sulle donne

In occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, il Questore della Provincia di Lodi, Pio Russo, ha promosso diverse iniziative, tese a sensibilizzare i cittadini in merito al grave, e sempre attuale, fenomeno della violenza di genere, con l’intento di fornire alla collettività il contributo informativo essenziale per aumentare la consapevolezza delle sue variegate manifestazioni, dei comportamenti spia e, soprattutto, degli strumenti che l’ordinamento mette a disposizione delle forze di polizia, non solo sul versante della repressione ma, soprattutto, su quello della prevenzione, con un focus specifico sui provvedimenti adottabili dal Questore, come autorità di pubblica sicurezza, per arginare le condotte violente prima che possano giungere a gravi conseguenze.

INIZIATIVE

CENTRI COMMERCIALI

Nell’ambito della campagna permanente contro la violenza di genere “Questo non è amore” promossa dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza – Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato, personale della Divisione Polizia Anticrimine della Questura di Lodi è stato presente all’interno delle gallerie di quattro centri commerciali della provincia:

 

- 24 ottobre 2024 Centro Commerciale Bennet di Pieve Fissiraga, via delle Nazioni Unite n. 1

- 31 ottobre 2024 Centro Commerciale Nord di Codogno, via Aldo Moro

- 7 novembre 2024 Centro Commerciale Il Castello di Sant’Angelo Lodigiano, viale Trento e Trieste n.8

- 14 novembre 2024 Centro Commerciale Belpò di San Rocco al Porto

 

Nell’occasione sono state distribuite alla cittadinanza alcune brochure informative per favorire l’emersione del fenomeno e ha fornito informazioni e strumenti utili circa la tutela delle vittime di violenza.

IN PIAZZA PER “QUESTO NON E’ AMORE”

Inoltre, a conferma dell’importanza di una costante attività preventiva, personale della medesima Divisione Anticrimine della Questura di Lodi è stato presente, nella mattinata di domenica 24 novembre, nei pressi dei portici di piazza Broletto, ove ha distribuito alcune brochure informative.

 Nel corso della giornata sono stati proiettati filmati istituzionali al fine di sensibilizzare i cittadini sulla tematica.

Per favorire l’emersione delle situazioni di violenza sono state condivise tutte le informazioni utili, soprattutto sui provvedimenti che possono essere adottati dal Questore per la tutela delle vittime come, in particolare, l’ammonimento.

LA PANCHINA ROSSA

Nell’alveo delle iniziative concernenti il delicato tema in argomento prosegue la costruttiva collaborazione tra la Questura di Lodi e l’Associazione ALAUS, in particolare in relazione al progetto “La Panchina Rossa”, che vede impegnata la predetta associazione già da qualche anno. Si è dato inizio, infatti, ai lavori che porteranno al posizionamento, nella significativa giornata dell’8 marzo, di una panchina rossa, simbolo della lotta alla violenza di genere, sotto i portici nel piazzale della Questura. Gli alunni e le alunne del Liceo Artistico C. Piazza di Lodi e dell’I.I.S. R. Pandini di Sant’Angelo Lodigiano provvederanno alla progettazione e alla decorazione della panchina, mentre gli studenti di alcune classi dell’I.I.S. A. Volta di Lodi si occuperanno dell’effettiva costrizione del manufatto.

ORANGE THE WORLD

            Non può non segnalarsi, poi, l’adesione della Questura di Lodi all’iniziativa “Orange the World”, promossa da “UN Women”, ente della Nazioni Unite per l’uguaglianza di genere, impegnato nella lotta verso ogni forma di discriminazione e violenza di genere. Tale iniziativa rientra tra quelle promosse dal protocollo d’intesa sottoscritto dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza e l’associazione “Soroptimist International Italia”, (alcune rappresentati della sede di Lodi sono state presenti in piazza Broletto durante l’iniziativa sopra citata) da tempo impegnata nella promozione dei diritti umani, dell’uguaglianza e dello sviluppo della condizione femminile.

L’iniziativa prevede l’illuminazione delle sedi degli uffici della Polizia di Stato con il colore arancione, scelto come simbolo di un futuro senza violenza basata sul genere. Così, per l’occasione, la facciata principale della Questura di Lodi si è illuminata di un arancione intenso, come l’impegno costante dei suoi poliziotti al fianco delle vittime di questo grave fenomeno, per la cui eliminazione la Polizia di Stato opera sempre in prima linea.

 

LA VIOLENZA DI GENERE NELLA PROVINCIA DI LODI: ANDAMENTO E RISULTATI OPERATIVI

DATI STATISTICI (Provincia di Lodi – triennio 2022/2024)

Episodi di violenza di genere

 

Anno

Maltrattamenti

Atti Persecutori

Violenza Sessuale

Diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti

2022

92

29

32

2

2023

102

44

20

2

2024

90

25

24

7

 

L’ATTIVITA’ DI PREVENZIONE

La Questura di Lodi è sempre in prima linea per la lotta alla violenza di genere ed i provvedimenti del Questore, espressione dell’Autorità di Pubblica Sicurezza, hanno dato molti risultati, soprattutto in termini di interruzione delle escalation violente, con particolare riferimento all’ammonimento per violenza domestica e all’ammonimento per atti persecutori.

 Con riferimento alla fattispecie degli Atti Persecutori, il D.L. 11/2009 convertito con L 38/2009, ha previsto, in chiave preventiva, una misura tesa garantire alla vittima una tutela anticipata rispetto alla definizione del procedimento penale, idonea a ingenerare un ravvedimento nell’autore delle condotte predatorie.

L’effetto deterrente, oltre a scaturire dal monito al soggetto affinché tenga una condotta conforme alla legge, è ulteriormente rafforzato dal fatto che, laddove il soggetto ammonito dovesse persistere nelle condotte illecite, la procedibilità diviene “d’ufficio” e non più “a querela della persona offesa” e le pene aumentano ai sensi del comma 3 dell’art. 8.

L’articolo 3 della legge 119/2013, invece, ha esteso l’ammonimento ai casi di violenza domestica, intesa quale “uno o più atti, gravi ovvero non episodici , di violenza fisica, sessuale, psicologica o economica che si verificano all'interno della famiglia o del nucleo familiare o tra persone legate, attualmente o in passato, da un vincolo di matrimonio o da una relazione affettiva, indipendentemente dal fatto che l'autore di tali atti condivida o abbia condiviso la stessa residenza con la vittima”. Il presupposto di tale misura è la segnalazione, anche in forma non anonima, un fatto che debba ritenersi riconducibile ai reati, tra gli altri, di percosse, lesioni, minacce, atti persecutori, diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti (c.d. Revenge Porn).

A rafforzare l’efficacia della misura contribuisce la possibilità di applicarla sia in presenza che in assenza di una formale querela, nonché dall’interazione stretta tra la Polizia di Stato e gli autori delle condotte di violenza di genere, fondamentale per convincerli anche a rivolgersi a centri per specializzati che li aiutino a comprendere il disvalore dei propri agiti e le gravi conseguenze sulle vittime, nell’ottica di un drastico abbassamento degli indici di recidiva.

 

DATI RELATIVI AGLI AMMONIMENTI – QUESTURA DI LODI (Triennio 2022/2024)

 

Anno

Ammonimenti per Atti Persecutori

Ammonimenti per Violenza Domestica

2022

11

16

2023

15

29

2024 (1° gennaio – 24 novembre)

17

25

 

                                                            *****

Nel novero delle ulteriori attività di contrasto a tali forme di violenza di genere, il Questore di Lodi nel 2024 ha proposto al Tribunale di Milano - Sezione Autonoma Misura di Prevenzione per l’applicazione della misura di prevenzione della sorveglianza speciale di Pubblica Sicurezza n. 4 persone  gravemente indiziate di reati commessi in contesti di violenza domestica richiedendo, altresì, le prescrizioni del divieto di avvicinamento e l’applicazione del braccialetto elettronico.

Nel 2022 e nel 2023 le proposte erano state rispettivamente 3  e 6.

 

 IL PRONTO INTERVENTO DELL’U.P.G.S.P. (UFFICIO PREVENZIONE GENERALE E SOCCORSO PUBBLICO) E L’APPLICATIVO “SCUDO”

 

L’applcativo “Scudo” è un software che permette l’inserimento e/o la consultazione di dati relativi ad episodi rientranti nel cosiddetto “Codice Rosso” non sempre caratterizzati da particolare gravità o aggressività, come le liti verbali, ma che, aquisendo abitualità e recrudescenza, potrebbero esitare in episodi più gravi di maltrattmenti, atti persecutori o altre condotte violente. Le informazioni implementate costantemente e relative ai dettagli dei precedenti interventi consentono agli operatori delle Squadre Volanti di calibrare la propria azione sulle caratteristiche di contesto, in relazione sia allo scenario operativo che ai soggetti coinvolti, addivenendo a soluzioni strategiche e operative più efficaci.

In relazione all’applicativo Scudo, la Centrale Operativa Telecomunicazioni della Questura di Lodi ha compilato n. 181 schede per interventi riferibili a potenziali situazioni di rischio, inserendo dati quali, ad esempio, l’indirizzo, il numero di telefono, l’eventuali disponisbilità di armi dei soggetti coinvolti e le targhe dei veicoli interessati, rendendoile, così, protamente disponibili ai poliziotti diretti sul luogo della segnalazione.

 

APP YOUPOL 

L’app della Polizia di stato YouPol è stata estesa anche ai reati di violenza domestica, oltre agli episodi di traffico di sostanze stupefacenti e bullismo per i quali era stata inizialmente concepita. Va però precisato che nei casi urgenti, di pericolo imminente, è necessario telefonare al Numero Unico di Emergenza NUE112.

 

L’ATTIVITA’ DI CONTRASTO DELLA SQUADRA MOBILE

Nell’anno di riferimento la Squadra Mobile di Lodi ha svolto un profuso notevoli sforzi nell’attività di contrasto alla violenza di genere, ponendo le capacità investigative e le risorse umane e strumentali a disposizione al servizio delle vittime.

A tal riguardo nel 2024, gli investigatori hanno:

  • Denunciato in stato di libertà 43 persone per reati da Codice Rosso;
  • Operato un arresto in flagranza
  • Portato all’adozione di n. 5 misure cautelari, di cui:
    • 4 per divieto di avvicinamento
    • 1 per divieto di dimora
  • Eseguito un ordine di carcerazione
  • Operato 10 sequestri
  • Effettuato 73 audizioni
  • Ritirato 16 armi

25/11/2024

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