L’attività di analisi svolta dalla Divisione Anticrimine della Questura di Lodi sulle condotte penalmente rilevanti evidenziatesi in città e nella provincia di Lodi ha permesso l’adozione di una serie di misure di prevenzione da parte del Questore, Autorità Provinciale della pubblica Sicurezza, che per l’anno corrente si riportano come di seguito
- 27 provvedimenti di foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno in vari comuni della provincia emessi nei confronti di autori di reato commessi in luoghi in cui non hanno beni o interessi ove si sono recati al solo fine di commettere reati;
- 22 provvedimenti di avviso orale a mutare condotta sono stati emessi a carico di persone residenti nel territorio provinciale, resisi autori di fatti penalmente rilevanti;
- 2 divieti di accesso ad attività di somministrazione alimenti e di intrattenimento (cd DASPO Willy) sono stati adottati nei confronti di due cittadini della provincia responsabili di gravi disordini occorsi in quei locali;
- 2 divieti di accesso ai luoghi ove si svolgono manifestazioni sportive di calcio sono stati adottati nei confronti di due persone responsabili di disordini accaduti al termine di una partita di calcio disputata in città.
In ossequio alla normativa per il contrasto della violenza di genere, bullismo e cyberbullismo sono stati emessi:
- 8 ammonimenti per atti persecutori (c.d. stalking);
- 16 ammonimenti per violenza domestica.
- 2 ammonimenti del Questore adottati in applicazione della legge per il contrasto del cyberbullismo.
In particolare, massima attenzione è stata data nella delicata materia dei comportamenti di prevaricazione commessi da minorenni contro altri minorenni con l’utilizzo della rete internet. Anche in questo caso si tratta di provvedimenti di natura preventiva che hanno la finalità di interrompere la spirale di violenza proprio per evitare conseguenze fatali come alcuni casi di cronaca purtroppo insegnano.
Di rilievo risulta l’analisi dei dati evidenziando come un’elevatissima percentuale di persone colpite dall’ammonimento non recidivi più in condotte persecutorie e violente. Recenti rilevazioni dimostrano che il cd maltrattante/stalker, intimato dall’Autorità a mutare condotta, sia molto attento a seguire le indicazioni ricevute anche grazie ad uno specifico percorso psicologico riabilitativo seguito dal CIPM di Milano e da professionisti psicologi che, grazie alla recente sottoscrizione da parte del Questore di Lodi nell’ottobre 2022 del Protocollo Zeus, hanno la possibilità di interloquire con coloro che le pongono in essere.