Martedi 9 maggio il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha fatto visita alla città di Lodi.
La visita istituzionale ha avuto inizio in Prefettura, ove è stato accolto dal sig. Prefetto e dalle Autorità locali; lì si è svolta una riunione sui temi dell’ordine pubblico e sulle condizioni socio-economiche del territorio.
Di seguito il Ministro si è recato presso il posto di polizia presso l’Ospedale Maggiore di Lodi, nuovamente operativo dallo scorso 6 marzo dopo un lungo periodo di inattività.
Anche qui ad attenderlo vi erano il Prefetto ed il Questore, che hanno accolto le Autorità Locali, i vertici dell’Azienda Sociosanitaria Territoriale di Lodi ed una nutrita rappresentanza di medici in servizio presso quel nosocomio.
Il presidio di polizia ospedaliero è stato realizzato in stretta adesione alle direttive impartite dal Capo della Polizia, che ha inteso aumentare la sicurezza del personale sanitario e dei pazienti dei nosocomi.
Il Questore, di concerto con il Direttore dell’A.S.S.T e con il coordinamento del Sig. Prefetto, lo ha istituito, da un lato per soddisfare le esigenze di “security” che dovessero provenire dalle categorie di persone di cui si è detto e dall’altro per agevolare l’intervento dell’Autorità di Polizia in tutti i casi in cui si rendesse necessario quali, ad esempio, la possibilità di fornire una prima risposta alle vittime di atti di violenza, in particolare di quella contro le fasce deboli della popolazione.
Gli operatori saranno inoltre incaricati, sotto il coordinamento dell’Autorità Giudiziaria, di individuare tempestivamente tutti quei “fatti reato” riconducibili al cd. “Codice Rosso”: ciò in una ottica di ulteriore vicinanza della Polizia di Stato alla cittadinanza ed al comparto medico ospedaliero locale ed alle loro esigenze di sicurezza e protezione.