Nelle scorse settimane il Questore di Lodi nell’ambito del monitoraggio affettuato dalla Divisione Anticrimine sulle condotte illecite di persone già gravate da precedenti penali ha emesso alcune misure di prevenzione, anche al fine di prevenire la recrudescenza di reati predatori e comuni:
- un foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno nel comune di Lodi per anni uno nei confronti di un venticinquenne residente in altra provincia, responsabile dapprima di plurime condotte moleste ai danni degli avventori di un esercizio commerciale e succesivamente, in stato di palese ubriachezza, di oltraggio e resistenza nei confornti degli operatori della squadra volante intervenuti a seguito di segnalazioni di alcuni cittadini.
- un avviso orale a mutare condotta a carico di un cinquantaquattrenne residente in provincia, ritenuto persona pericolosa per l’ordine e la sicurezza pubblica. Pochi giorni or sono, presso un’azienda della provincia, aveva esploso a scopo intimidatorio dei colpi di arma da fuoco con una replica di pistola a salve; il medesimo, già riconosciuto autore di reati contro il patrimonio ed in materia di armi, è stato ritenuto socialmente pericoloso e gli è stato alltresì fatto divieto di detenere armi o riproduzioni delle stesse.
Inoltre è stato emesso. su proposta della Stazione Carabinieri di Borghetto Lodigiano:
- un foglio di via obbligatorio con divieto di far ritorno nel comune di Graffignana per anni tre a carico di un trentenne che nello scorso novembre, recatosi in una strada di quella località per acquistare della sostanza stupefacente, si poneva alla guida di autovettura privo di patente, provocando un sinistro stradale dandosi alla fuga senza prestare soccorso all’altro automobilista coinvolto. Rintracciato poco dopo in evidente stato confusionale, si riutava di sottoporsi ad accertamento dello stato di alterazione psico-fisica.
Ed inoltre:
- un avviso orale a mutare condotta è stato irrogato su segnalazione della Compagnia Carabinieri di Saronno nei confronti di una venticinquenne residente in provincia, responsabile in epoca recentissima di una serie di reati contro il patrimonio ed in materia di stupefacenti, perpetrati nel nord Italia.
Allo scopo di infrenare il fenomeno della cd. “mala movida” all’interno e nei pressi di esercizi di intrattenimento e somministrazione di alimenti e bevande, sono stati emessi due provvedimenti ai sensi all’art. 13 bis del D. L. 14/2017 (Cosiddetto Daspo Willy):
- uno irrogato nei confronti di un quarantasettenne residente in provincia responsabile nell’anno corrente di più aggressioni occorse in tre bar della città di Lodi: al responsabile è stato vietato l’accesso nei bar della città per un anno;
- analogo provvedimento, riferito però agli esercizi pubblici di Borgo San Giovanni e Lodi Vecchio, è stato applicato ad un quarantaquattrenne residente in provincia, responsabile di resistenza a pubblico ufficiale e di lesioni, perpetrate appunto all’interno di esercizi pubblici di quelle località.
Ed infine è stato emesso un provvedimento che vieta l’accesso per anni cinque a tutte le strutture sportive del territorio Nazionale (DASPO) nei confronti di un quarantenne residente in altra provincia, identificato quale responsabile del lancio di fumogeni in occasione dell’incontro ASD Fanfulla – AS Giana Erminio del 5.12.2022 tenutosi il giorno 5 dicembre u.s. presso lo stadio Dossenina di Lodi: egli è stato altresì segnalato all’Autorità Giudiziaria competente.
Nel corso dell’anno 2022 sono stati emessi complessivamente i seguenti provvedimenti dell’Autorità di P.S.:
- nr. 38 provvedimenti di avviso orale del Questore, ex art. 3 D. Lgs. 159/2011;
- nr. 22 provvedimenti D.A.C.U.R., (divieto d'accesso alle aree urbane);
- nr. 6 provvedimenti D.A.SPO., (divieto di accedere alle manifestazioni sportive);
- nr. 57 provvedimenti di Foglio di Via Obbligatorio.