La scorsa sera, una Volante della Questura di Lodi raggiungeva Pieve Fissiraga, in seguito ad una chiamata giunta sul NUE da parte di una donna vittima di violenza domestica avendo appena subito delle percosse dal suo compagno. Immediatamente giunti sul posto, gli agenti soccorrevano la vittima che si trovava in strada visibilmente scossa e riferiva di essere stata brutalmente costretta dal compagno ad uscire dall’abitazione dopo che lo stesso le aveva sottratto le chiavi della propria macchina.
L’uomo si mostrava subito aggressivo, minacciando gli operatori intervenuti e si accertava nell’immediatezza che lo stesso era destinatario della misura alternativa alla detenzione dell’affidamento in prova ai servizi sociali in seguito ad una serie di condanne a suo carico per i reati di furto e guida in stato di ebbrezza.
Per quanto accaduto, l’uomo, una volta riportato alla calma e dopo aver restituito le chiavi della macchina alla legittima proprietaria, veniva denunciato all’A.G. per oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale nonché segnalato, da parte della Divisione Anticrimine della Questura, al Tribunale di Sorveglianza di Milano che, dopo un giorno, ha sospeso il provvedimento di messa in prova disponendone l’arresto immediato.
L’uomo, prima dell’arresto in esecuzione del provvedimento giurisdizionale, è stato raggiunto dalla notifica di due provvedimenti del Questore di Lodi: un ammonimento per violenza domestica ed un avviso orale.
L’ammonimento del Questore, anche in assenza di una espressa manifestazione di volontà della vittima, mira ad interrompere pericolose escalation violente attraverso un intervento diretto ed immediato sull’autore delle stesse. Il maltrattante infatti viene avviato, su base volontaria, verso un percorso di recupero consistente in una serie di incontri con psicologi specializzati nel settore che, dopo la firma del Protocollo ZEUS tra la Questura di Lodi ed il Centro Italiano per la Promozione della Mediazione (CIPM) avvenuto nelle scorse settimane, è operativo nella stessa città di Lodi.
Inoltre l’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico ha sventato un furto in abitazione, grazie anche alla pronta collaborazione e richiesta d’intervento della vittima.
La donna intorno all’ora di cena, aveva ricevuto una notifica sul proprio cellulare: l’impianto di videosorveglianza presente all’interno della proprietà, collegato con lo stesso, aveva ripreso tre uomini che stavano cercando di entrare in casa, facendo così scattare l’allarme.
La donna a quel punto contattava il numero di emergenza, e sul posto immediatamente giungevano due volanti, che mettevano in fuga i malviventi, e dopo un accurato sopralluogo constatavano che gli stessi non erano riusciti ad entrare all’interno della proprietà.