Il Festival della Fotografia Etica nel comune di Lodi quest’ anno annovera tra le sue file anche la Questura di Lodi, come luogo di esposizione attraverso gli scatti fotografici della Polizia Scientifica, della raccolta intitolata “Frammenti di Storia”.
Durante l’apertura della mostra fotografica il Questore Nicolino Pepe ha sottolineato nel segno del lavoro , l’impegno quotidiano profuso dalla Polizia di Stato a favore della legalità e della comunita’, ai quali ha dedicato la stessa giornata.
Frammenti di storia raccontata attraverso le immagini le principali vicende del nostro paese, le quali illustrano alcuni dei momenti più drammatici dell’Italia degli ultimi decenni. I pannelli esposti nel cortile della Questura evidenziano con immagini, testi e documenti la storia nazionale oggetto di rilievi fotografici della Polizia Scientifica, completata da scatti su accadimenti avvenuti anche nelle province di Lodi e Milano.
Si e’ posto l’accento anche su quelle immagini che, pur ritraendo gli operatori della Polizia Scientifica a lavoro, hanno il pregio di voler stimolare la parte più emozionale e creativa di ognuno di noi.
Presenti anche tavole che approfondiscono procedure tecniche atte a “far parlare” la scena del crimine, ed il cosiddetto sopralluogo di Polizia Scientifica, di cui ha riferito compiutamente il Direttore del Servizio di Polizia Scientifica dott. Luigi Rinella.
Ad Aldo Mendichi direttore del Festival della Fotografia Etica è spettato l’argomentazione introduttiva sul senso dell’aggettivo “Etico” applicato alla fotografia, da associare alla sua finalità: indurre alla riflessione.
Ad introdurre la manifestazione è stata l’ensamble dei sassofoni diretto dal Maestro Roberto Granata della Banda Musicale della Polizia di Stato, con un coinvolgente concerto. Sono stati eseguiti due Medley di E. Morricone e N. Rota.
Vivo e coinvolgente il plauso conferito all’evento da tutti i visitatori e partecipanti che hanno raggiunto il numero di 1.200 circa tra il pomeriggio di sabato e la domenica sino alle ore 20.