Nell’ambito di una indagine internazionale, condotta dalla Polizia di Stato – Squadra Mobile della Questura di Milano, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Milano - D.D.A, la Squadra Mobile della Questura di Lodi è stata delegata all’esecuzione di due misure cautelari dell’obbligo di presentazione alla P.G. a carico di persone residenti nella provincia lodigiana.
Durante una delle perquisizioni, è stata rinvenuta una consistente quantità di sostanza stupefacente del tipo cocaina per un peso di grammi 357 e denaro contante per 24.325 euro, tutto sottoposto a sequestro.
Il soggetto, cinquantenne italiano, è stato quindi arrestato nella flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e, all’esito del rito per direttissima, associato presso la locale casa circondariale in esecuzione della misura cautelare della custodia in carcere emessa dal Giudice del Tribunale di Lodi.
L’operazione portata a termine dalla Squadra Mobile di Milano, ha interessato l'esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 31 persone gravemente indiziate di essere a vario titolo collegate ad un'associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale di ingenti quantitativi di stupefacenti e con forti legami con trafficanti sudamericani, latitanti ed esponenti di spicco della criminalità organizzata.
L'attività di indagine, con forte connotazione transnazionale e svolta grazie a una significativa e articolata cooperazione internazionale coordinata da Eurojust, ha interessato diverse Regioni (Lombardia, Piemonte, Toscana, Lazio, Campania e Puglia) e Stati (Olanda, Spagna e Lituania) con l'esecuzione di arresti, circa 50 perquisizioni, e sequestro di una galleria d'arte moderna ad Amsterdam (ART3035 Gallery) nella quale venivano, con false fatturazioni, riciclati i proventi del narcotraffico anche nell'acquisto di opere d'arte. Inoltre sono stati sequestrati i conti correnti di due aziende di logistica e trasporti ubicate a Pero (MI) e a Como.
Perquisizioni anche presso un circolo a Cologno Monzese (MI) riconducibile a un noto gruppo di motociclisti, di cui due appartenenti sono risultati coinvolti in una rilevante importazione sul territorio nazionale di hashish.
I primi sequestri in un paese nella provincia di Lodi, che portarono alla luce una vera e propria centrale dello spaccio in casa, arrivarono nell’agosto 2020 quando vennero rinvenuti cento chili di sostanze stupefacenti (70 chili del tipo hascisc e 30 chili del tipo ketamina) a seguito di perquisizione della sezione anti-droga della Squadra Mobile della Questura di Lodi.