Nell’ambito dei controlli periodicamente disposti secondo le linee decise in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica presieduto dal Sig. Prefetto, sono stati intensificati i servizi di prevenzione, con il contributo delle altre forze di polizia, sia nel capoluogo che nella provincia. Tale attività è altresì rivolta alla prevenzione ed alla repressione dei fenomeni illeciti connessi alla cd. “movida”, con particolare riguardo al contrasto alla vendita di sostanze alcooliche ai minorenni.
La Squadra Mobile della Questura di Lodi ha dato esecuzione, nei giorni scorsi, ad un Ordine di Carcerazione emesso dalla Corte di Appello di Milano nei confronti di un cinquantenne residente in un comune della bassa: egli, ritenuto colpevole di aver commesso, tra il 2018 ed il 2019, una serie di rapine in varie città della Lombardia, è stato così tradotto in carcere per l’espiazione della pena, stabilita in otto anni di reclusione.
Il Questore di Lodi, su proposta avanzata dal Comando Stazione Carabinieri di Borghetto Lodigiano, ha emesso un provvedimento di foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno da quel comune nei confronti di un uomo residente a Lodi che, qualche giorno prima, mentre era alla guida della sua autovettura, alla vista dei militari introduceva una mano in bocca facendo insospettire gli operanti. Il controllo che ne è seguito ha fatto si che il soggetto ammettesse di aver repentinamente ingerito una dose di cocaina acquistata poco prima; al fine di verificare una eventuale e reale assunzione di sostanze stupefacenti tali da poter influire sulla sua condotta di guida, l’uomo è stato invitato a sottoporsi agli esami strumentali previsti. Tale invito non è stato ottemperato ed i militari stessi hanno provveduto dunque a contestare l’art.187 del cds deferendolo all’Autorità Giudiziaria e ritirandogli la patente.
Il Questore ha inoltre emesso un Avviso Orale nei confronti di un cittadino straniero residente in provincia il quale, già destinatario di foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno nel comune di Lodi Vecchio per anni tre, lo ha disatteso ed ha preso parte ad una violenta rissa all’interno di un locale pubblico ubicato in quel comune, contribuendo così a creare una significativa turbativa all’ordine ed alla sicurezza pubblica.
La partecipazione alla rissa di cui sopra è valsa altresì, per lui, un ulteriore deferimento all’Autorità Giudiziaria.