Nelle prime ore di giovedì 28 aprile, nell’ambito dell’”Operazione Agguato” conclusa dalla Squadra Mobile di Cremona, la Squadra Mobile della Questura di Lodi ha eseguito due ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di due cittadini indiani, residenti nel basso lodigiano, lavoratori presso delle cascine ed entrambi con alcuni precedenti penali. Un terzo elemento anch’esso destinatario di un provvedimento restrittivo e attivamente ricercato, fratello di uno dei due prima detti, in quanto si è reso irreperibile.
L’“Operazione Agguato” è stata coordinata dalla Procura della Repubblica di Cremona e condotta dalla Squadra Mobile di Cremona e dal Commissariato di Crema nei confronti di 7 persone, indagate per i reati di sequestro di persona e lesioni personali aggravate in concorso.
Infatti, sin dalle 3 della mattina, il personale della Squadra Mobile di Cremona e del Commissariato di Crema, con la collaborazione delle Squadre Mobili di Brescia, Bergamo e Lodi, ha dato esecuzione all’ordinanza cautelare con la quale il Giudice per le Indagini preliminari di Cremona ha disposto la custodia in carcere nei confronti di 7 cittadini indiani, tutti di età compresa tra i 25 e i 40 anni, presunti autori di una violenta aggressione avvenuta il 29 gennaio 2022 nei pressi di Romanengo (CR).
L’indagine ha avuto inizio quando un ragazzo indiano di 30 anni, nella serata del 29 gennaio, era stato ricoverato al Pronto Soccorso di Crema, in stato di semi incoscienza, con ferite da taglio in tutto il corpo oltre a numerosi traumi.
Sulla base degli accertamenti effettuati dagli investigatori, infatti, l’uomo, mentre attendeva l’arrivo di un amico nei pressi di Bottaiano (CR), era stato vittima di un agguato da parte di alcuni connazionali.
Dopo averlo sequestrato, lo avevano portato in una zona campestre isolata, dove avevano atteso l’arrivo di altri connazionali per iniziare un violento pestaggio con bastoni, mazze di ferro ed armi da taglio, con le quali erano stati inferti profondi tagli su diverse parti del corpo, minacciandolo che, se si fosse messo contro di loro, avrebbero ucciso lui e la sua famiglia.
Solo dopo diversi minuti, a seguito delle evidenti lesioni riportate e della perdita di conoscenza, l’uomo era stato accompagnato dai suoi aggressori presso l’Ospedale di Crema.
La lunga e complessa attività investigativa, coordinata dalla Procura della Repubblica di Cremona, ha permesso di identificare e collocare sui luoghi dove si son verificati i gravi eventi i 7 soggetti che, in data odierna, sono stati attinti dalle misure cautelari disposte dal Tribunale di Cremona.
Alla luce degli elementi info investigativi acquisiti, alla base dell’insano gesto vi sarebbero precedenti dissapori connessi ad alcuni episodi delittuosi avvenuti negli ultimi mesi ed un tentativo di affermazione di predominanza territoriale degli aggressori.