Nella giornata del 31.03. u.s. presso il Posto di Polizia Ferroviaria di Lodi si sono presentati una donna con il figlio quindicenne, che asseriva di esser stato vittima di una rapina, nei pressi del vicino Terminal Bus.
L'episodio, ad opera di un ragazzo di origine nordafricana, era avvenuto il giorno precedente. La vittima, nella circostanza, ha aggiunto che il nordafricano l'aveva avvicinato mentre era in attesa del pullman e si era fatto consegnare un braccialetto, dopo avergli detto che se non gliel'avesse consegnato se lo sarebbe preso comunque.
Nella circostanza la giovane vittima riusciva a strappare la promessa, al giovane nordafricano, di farsi ridare l'oggetto, riconsegna che doveva avvenire nella stessa mattinata. Personale della Squadra Mobile e della Polfer, acquisite le prime informazioni, hanno predisposto un servizio di osservazione a breve distanza dal ragazzo e dalla madre. Effettivamente, alle ore 08:30 circa, veniva intercettato nei pressi del piazzale della locale Stazione di Lodi, un gruppo di tre ragazzi, tra questi il soggetto presunto responsabile, individuato in modo inequivocabile grazie alla descrizione fornita dalla vittima. Nello specifico, dopo la riconsegna del braccialetto, il personale della Squadra Mobile, intervenuto, identificava i tre giovani, tutti incensurati, minori di sedici e diciassette anni, di origine nordafricana e residenti in provincia di Lodi, con regolare permesso di soggiorno.
La vittima nel contesto riferiva che l'autore della rapina pur restituendogli al momento il braccialetto gli avrebbe comunque intimato, con fare minaccioso, che da lì in avanti ogni volta che lo avrebbe rivisto avrebbe dovuto dargli qualcosa (sia oggetti che denaro), frase peraltro udita anche dalla madre. Il responsabile dei fatti e gli altri due minori, dei quali veniva esclusa ogni responsabilità, venivano accompagnati in Questura, per gli accertamenti del caso, quindi veniva acquisita la denuncia/querela della vittima. Alla luce degli elementi raccolti il minorenne, ritenuto il presunto autore di entrambi gli episodi veniva deferito per le ipotesi di reato di rapina (commessa il 30.03. u.s. al Terminal bus di Lodi) e tentata estorsione (commessa nel piazzale della stazione FS di Lodi il 31.03.u.s.) alla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minorenni di Milano.
Nel corso dell’anno, l’attività investigativa della Questura di Lodi, scaturita anche nell’ambito dell’intensificazione dei servizi dedicati al fenomeno dei reati tra giovanissimi – risse, rapine, lesioni etc - , così come disposto in seno al Comitato Provinciale di Ordine e Sicurezza Pubblica presieduto dal Prefetto, ha permesso di identificare tutti i responsabili di tali reati, con l’arresto o il fermo di indiziato di delitto di 7 persone (di cui 4 minori) e la denuncia di altri 54, sempre minorenni.