Nel pomeriggio di ieri un equipaggio della Polizia di Stato in servizio di controllo del territorio ha notato, in una via del centro, una persona anziana con evidenti difficoltà nella deambulazione.
Gli operatori lo hanno quindi avvicinato chiedendogli se avesse bisogno di aiuto: l’anziano signore ha loro detto di avere un forte dolore alla schiena ed un respiro affannoso. Gli agenti si sono prodigati e lo hanno accompagnato a casa, richiedendo nel contempo l’invio di una autoambulanza affinché fosse valutato il suo stato di salute.
Una volta all’interno del suo appartamento, i poliziotti hanno avvertito un forte odore di gas proveniente dalla cucina ove, verosimilmente per una distrazione, era in funzione un fornello “parzialmente acceso”, ossia la fiamma era presente solamente in corrispondenza di alcuni ugelli mentre gli altri lasciavano appunto uscire gas metano incombusto che rischiava così di saturare l’ambiente.
È stato quindi richiesto l’intervento dei vigili del fuoco che, utilizzando apparecchiature specifiche a loro in uso, hanno certificato la pericolosità di quell’impianto; la ricerca di perdite, estesa all’intero stabile, ha permesso di individuare un’altra perdita di gas riconducibile ad una caldaia installata in un appartamento sfitto perché in ristrutturazione. Successivamente l’anziano, che vive solo, è stato affidato alle cure della sorella poco dopo arrivata a casa.