Continua l’opera della Questura di Lodi nelle scuole di Lodi e della provincia, per sensibilizzare gli studenti sui pericoli della rete, dell’uso degli stupefacenti e della violenza di genere e a ogni altra forma di sopraffazione sia fisica che psicologica.
Il fenomeno non è più ‘sommerso’ anche perché vi è molta più sensibilizzazione da parte degli operatori scolastici e dei genitori dei ragazzi, i quale denunciano con più frequenza che in passato determinate condotte.
Nell’ultimo periodo la Questura di Lodi è stata impegnata in diversi incontri richiesti dalle scuole di Mulazzano, dall’associazione A.G.I.S.C.O. (Associazione Genitori Istituti Comprensivo di Codogno) evento patrocinato dal comune di Codogno, ove sono stati incontrati i genitori degli studenti della scuola media.
Nel pomeriggio di domenica u.s. c’è stato un incontro con i ragazzi e genitori, presso l’Oratorio della parrocchia San Bernardo di Lodi, lunedì u.s. i ragazzi dell’ITIS Volta di Lodi e mercoledì u.s. gli studenti dell’istituto professionale Ambrosoli di Codogno.
Il fenomeno del bullismo del Cyberbullying, del consumo di stupefacenti e alcol, stanno diventando un problema sociale sempre più grave, per cui l’opera della Questura di Lodi è quella di informare i ragazzi sui risvolti penali, civile e amministrativi di alcuni comportamenti, che apparentemente possono sembrare delle goliardate, ma che di fatto nascondono veri e propri reati.
In questa opera di sensibilizzazione la Questura di Lodi vuole essere in prima linea affiancando il personale scolastico e le famiglie. Il personale di polizia informa i ragazzi prevalentemente degli strumenti legislativi di per far fronte al fenomeno del bullismo e Cyberbullying, tra cui l’ammonimento del Questore nei confronti dell’autore del reato che abbia compiuto 14 anni di età, introdotto dall’art. 7 della legge 71/2017, varata proprio per far fronte al fenomeno dilagante di episodi di Cyberbullying in danno di soggetti minori.
A tal proposito, di recente, la Squadra Mobile della Questura di Lodi ha segnalato presso il Tribunale per i Minorenni di Milano, tre ragazzi di età maggiore di anni 14 e quattro infraquattordicenni, quindi non imputabili, che agendo in gruppo hanno aggredito in Lodi altri minorenni rapinandoli di pochi euro e di un capo di abbigliamento.
Nei prossimi giorni sono già stati calendarizzati numerosi altri incontri presso le scuole sia in Lodi che provincia, per essere la Polizia di Stato sempre più vicina alla gente.