Nell’ambito dell’attività istituzionale della Questura, nella prevenzione e contrasto alle manifestazioni della violenza di genere, il Questore di Lodi ha emesso un Ammonimento, il 4° dal primo dicembre dello scorso anno.
Lo stesso è stato attivato su richiesta presentata a febbraio dalla parte lesa e a seguito di istruttoria aperta dalla Divisione Anticrimine, nei confronti di un uomo residente a Lodi di circa 30 anni.
L’ammonito ha perseguitato la vittima, sua ex convivente, attraverso condotte persecutorie protrattesi dal mese di gennaio al mese di luglio, avvenute con aggressioni fisiche, offese verbali e violenza psicologica.
In diverse occasioni la donna è stata denigrata con insulti e ingiurie, e più volte lo stesso si è presentato presso la sua abitazione nonostante non fosse giorno di visita del figlio, al solo scopo di controllarne i movimenti e le frequentazioni, minacciando la donna e al suo nuovo compagno.
Le condotte poste in essere dall’ammonito hanno cagionato nella vittima un fondato timore per la propria ed altrui incolumità minandone altresì, la propria tranquillità personale.
Il 10 gennaio, invece, ha emesso un F.V.O. e divieto di ritorno per anni tre nel comune di Lodi Vecchio nei confronti di un cittadino lodigiano di circa 50 anni.
Lo stesso, in stato di manifesta ubriachezza, si è reso responsabile di disordini avvenuti all’interno di locale sito in provincia, dai quali è poi scaturita una rissa che ha coinvolto diversi soggetti.
L’uomo, seppur non identificato quale corrissante, aggredendo un altro soggetto, ha creato le condizioni per una reale turbativa dell’ordine e la sicurezza pubblica e soltanto il tempestivo intervento delle Forze dell’Ordine ha scongiurato conseguenze ben più gravi.
Sempre il 10 gennaio, personale della Squadra Mobile dava esecuzione ad un ordine di carcerazione per cumulo pene emesso dalla Procura della Repubblica di Brescia nei confronti di un pluripregiudicato di anni 60 domiciliato nella provincia di Lodi, relativo alla pena di anni 5 e mesi 8 di reclusione per reati contro il patrimonio commessi tra gli anni 2003 e 2011 tra la Lombardia e la Campania. Nel corso del 2011 la persona era già stata denunciata dalla Squadra Mobile perché, a seguito di perquisizione, veniva trovato in possesso di ingente merce asportata da un negozio di Brescia. Nella circostanza un testimone aveva notato allontanarsi un furgone risultato poi intestato alla compagna dell’arrestato che veniva rinvenuto da personale di questo Ufficio, svuotato del contenuto, nei pressi della sua abitazione.
L’uomo è stato associato alla Casa Circondariale di Lodi.
A seguito di indagini svolte dalla Questura di Lodi, scaturite da una denuncia “codice rosso” presentata da una donna residente in città già vittima di maltrattamenti, il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Lodi, su richiesta della locale Procura della Repubblica, ha emesso un provvedimento cautelare di divieto di avvicinamento a carico del suo ex convivente. Il destinatario della misura, che nel frattempo si era allontanato dalla città, è stato attivamente ricercato sino a quanto è stato rintracciato nella provincicia di Verona.
Ivi gli è stato formalemente notificato l’atto di cui sopra, che gli impone dunque di mantenere una distanza minima tra lui e la sua ex compagna nonché di non avvicinarsi a luoghi abitualmente frequentati da quest’ultima.
Le ripetute condotte vassatorie contestate al prevenuto consistevano in ingiurie, percosse, minacce gravi e, in alcuni casi, violenza sessuale poiché egli costringeva la vittima ad avere rapporti sessuali contro la sua volontà.