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Rapinano coetaneo con un coltello, arrestati due ragazzi minorenni.

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Arresto minorenni.

L’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico ha arrestato due ragazzi minorenni in flagranza di reato per rapina ai danni di un adolescente.

Il 10 dicembre u.s., la Centrale Operativa della Questura ha ricevuto una richiesta di aiuto proveniente da una coppia di ragazzi i quali, pochi minuti prima, avevano subìto una rapina a mano armata ad opera di due sconosciuti.

Le volanti, inviate immediatamente, giungevano pochi istanti dopo sul posto e prendevano contatti con i richiedenti.

Nello specifico, un ragazzo mentre attendeva la propria fidanzata sotto casa di lei, veniva avvicinato da due individui, verosimilmente coetanei, che prima lo provocavano e poi si avvicinavano sempre più al suo viso chiedendogli insistentemente delle sigarette.

Poco dopo, uno dei due, dopo avergli puntato alla gola un lungo coltello “a scatto”, si impossessava delle cuffie auricolari che lo stesso avevo al collo.

Proprio in quel frangente, usciva dal portone del palazzo la ragazza che, anziché perdersi d’animo, affrontava i due rapinatori che quindi si davano alla fuga.

Le vittime però, coraggiosamente, li inseguivano e la ragazza, con determinazione, riusciva ad afferrare il cappellino che il ragazzo armato di coltello indossava.

La reazione violenta dei rapinatori costringeva, però, le vittime a rifugiarsi in un vicino supermercato, ove richiedevano aiuto con telefonata al 1.1.2. NUE.

Le Volanti, appresi i fatti, iniziavano una capillare ricerca e, pochi minuti dopo, rintracciano nelle vicinanze i due soggetti corrispondenti alle precise descrizioni fornite.

I due malviventi venivano immediatamente perquisiti e, uno di loro, risultava in possesso dell’apparecchio elettronico sottratto poco prima alla vittima.

I rapinatori venivano accompagnati in Questura ove, nel frattempo, erano giunti il rapinato e la sua ragazza; questi ultimi riconoscevano senza alcun dubbio le persone fermate quali autori della rapina commessa in loro danno.

Le cuffie venivano restituite al loro legittimo proprietario ma il coltello utilizzato per minacciare il ragazzo non veniva ritrovato, con ogni probabilità gettato a terra durante la fuga.

Gli arrestati venivano tradotti presso un carcere minorile, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Milano.


13/12/2021

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