Tra il 13 ed il 14 novembre 2019 la Questura di Lodi è riuscita in meno di 24 ore a trarre in arresto sei persone nell’ambito di sei diverse attività di polizia giudiziaria. In particolare:
- Nel tardo pomeriggio del 13.11.2019 la Squadra Mobile di Lodi, congiuntamente ai Carabinieri di Milano Duomo, dava esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di D.C., italiano classe 1990, indagato per i reati di violenza sessuale, rapina e lesioni, commessi ai danni di quattro diverse donne tra le province di Lodi, Milano e Cremona;
- Durante la sera del 13.11.2019 una Volante dell’U.P.G.S.P. ha arrestato per atti persecutori e maltrattamenti in famiglia S.G., italiano classe 1980, che si era introdotto nell’abitazione della ex compagna nonostante fosse gravato dalla misura cautelare del divieto di avvicinamento nei confronti di lei, aggredendola inoltre con minacce ed insulti. L’equipaggio, intervenuto su richiesta dei vicini di casa, procedeva all’arresto in flagranza del soggetto, che veniva associato presso la locale Casa Circondariale. L’arresto veniva poi convalidato dal G.I.P., che disponeva per l’uomo la custodia cautelare in carcere;
- Nel primo mattino del 14.11.2019 personale della Squadra Mobile procedeva ad una perquisizione d’iniziativa a carico di P.L., 25enne residente a San Colombano al Lambro, che veniva tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, essendo stato trovato in possesso di circa 200 g di marijuana, oltre che di due bilancini di precisione e di circa 1000 euro in contanti, presunto provento dell’attività illecita;
- Durante la mattinata del 14.11.2019 la D.I.G.O.S. procedeva all’arresto di Q.I., cittadino albanese già espulso dal Territorio Nazionale da personale dell’Ufficio Immigrazione di Lodi con accompagnamento alla frontiera in data 1.10.2019, che aveva fatto illecitamente rientro in Italia tramite un passaporto recante il cognome della moglie al posto del suo;
- Nella medesima mattinata, personale dell’Ufficio Immigrazione procedeva all’arresto della cittadina nigeriana classe 1986 O.A.C., in esecuzione di un Mandato di Arresto Europeo originato dal Belgio, ove è indagata per il grave reato di tratta di esseri umani, essendo ritenuta il capo di una articolata associazione criminale dedita allo sfruttamento di giovani cittadine nigeriane che, condotte in Europa dalla Libia con la promessa di una vita migliore, venivano maltrattate ed obbligate a prostituirsi;
- Nel primo pomeriggio del 14.11.2019, una Volante dell’U.P.G.S.P. procedeva all’arresto di un 17ene di origine tunisina, che aveva compiuto un furto all’interno degli spogliatoi dei dipendenti di un supermercato cittadino, forzando gli armadietti privati e sottraendovi soldi e carte di credito. Lo stesso, che nonostante la giovane età era già stato denunciato molte volte per furti e rapine commesse soprattutto nel territorio pavese, veniva associato al CPA del Beccaria di Milano.