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Arresto in flagranza per truffa ad anziani mediante la tecnica del finto Carabiniere.

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Arresto in flagranza per truffa ad anziani mediante la tecnica del finto Carabiniere.

In data 17.09.2019 personale della Squadra Volante e della Squadra Mobile di Lodi ha proceduto all’arresto in flagranza di reato di C.G., classe 1972 e residente a Torino, per aver perpetrato assieme a due complici un furto ai danni di una coppia di anziani coniugi residenti a Lodi.

Alle 12:30 alcuni abitanti del quartiere Fanfani segnalavano al 112NUE che tre persone sospette a bordo di una Mini di colore blu scuro, avevano avvicinato una coppia di anziani coniugi che stava rincasando e li aveva seguiti all’interno del palazzo.

Due dei malfattori si erano introdotti nella abitazione degli anziani, fingendosi il primo un tecnico dell’acqua e l’altro un Carabiniere che stava investigando su furti avvenuti in zona, mentre il terzo complice fungeva da palo all’esterno dell’abitazione.

Gli equipaggi della Polizia giungevano prontamente sul posto, e mentre i due malfattori all’interno dell’abitazione scappavano lanciandosi da una finestra della casa, il terzo si dava alla fuga a bordo della macchina, che veniva però intercettata dalle pattuglie. Il reo provava quindi a fuggire a piedi, ma veniva bloccato dai poliziotti.

Il soggetto, poi identificato per C. G., pregiudicato italiano del 1972 e residente in provincia di Torino, veniva arrestato in flagranza di reato per furto pluriaggravato in concorso, nonché per la violazione della misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di dimora, alla quale è sottoposto, nonché per resistenza a pubblico ufficiale.

A seguito di perquisizione, veniva rinvenuto un sacchetto contenente diversi monili in oro in un vano ricavato rimuovendo l’airbag dal alto passeggero, mentre nell’abitacolo della macchina si rinveniva denaro contante; il tutto sequestrato poiché presunto provento di furti commessi in precedenza. A bordo del veicolo vi era anche del nastro adesivo, utilizzato dai rei per coprire le dita al fine di non lasciare impronte digitali.

Si è inoltre accertato che la macchina era dotata di targhe anteriori e posteriori false, applicate sopra la targa originale del mezzo.

Il reo è stato associato alla locale Casa Circondariale, mentre sono in corso le indagini per risalire ai due complici.


21/09/2019

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