Sgominata la gang dello spaccio nelle campagne.
La Squadra Mobile della Questura di Lodi, in collaborazione con le Questure di Milano Bergamo, Pavia, Piacenza, Cremona, Brescia, Lecco, Como e al Reparto Prevenzione Crimine di Milano, ha eseguito 27 ordinanze di custodia cautelare in carcere, 1 agli arresti domiciliari e 2 obblighi di presentazione alla P.G. emesse dal G.I.P. del Tribunale di Lodi su richiesta del Sostituto Procuratore della Repubblica di Lodi, nei confronti di cittadini magrebini e italiani dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti gravitanti nella zona di Sant’Angelo Lodigiano e nei comuni limitrofi.
Le indagini, nate nell’anno 2015 da un continuo monitoraggio nel territorio della provincia di Lodi, effettuando intercettazioni telefoniche pedinamenti e appostamenti, hanno permesso di identificare alcuni magrebini che spacciavano effettuando le consegne direttamente presso le abitazioni dei clienti o incontrandosi in strade di campagna.
Sfruttando la particolare conformazione del territorio lodigiano, il denaro frutto dell’illecita attività e lo stupefacente venivano nascosti nei fondi agricoli all’interno di sacchetti di cellophane.
Alcuni magrebini che gestiscono attività commerciali a Sant’Angelo Lodigiano, dichiarando redditi irrisori, utilizzavano i “locali” per lo spaccio e venivano quotidianamente riforniti da marocchini provenienti da Milano e da Rozzano.
Fornitori che hanno permesso di identificare i componenti di altre due “batterie” di nordafricani che spacciavano nei fondi agricoli del lodigiano in località Villanova del Sillaro e nel pavese in località Vidigulfo, luoghi che divenivano veri e propri supermarket della droga a cielo aperto, con un giro di affari che si aggirava tra i 3000 e i 4000 euro al giorno.
Nel corso dell’indagine sono stati tratti in arresto in flagranza di reato 4 persone, denunciate in stato di libertà 5 persone segnalati all’autorità amministrativa quali consumatori 30 persone e sequestrata circa 4 kg di sostanza stupefacente e 20mila euro in contanti.