Trovato in possesso anche di pistola alterata, costruita artigianalmente utilizzando una carabina
In data 09.11.2012 la Squadra Mobile di Livorno, all'esito di una perquisizione domiciliare urgente, effettuata ai sensi dell'art. 41 TULPS, ha deferito alla locale procura della Repubblica, in stato di libertà, un livornese, resosi responsabile di detenzione illegale ed alterazione di arma comune da sparo, nonchè minacce gravi, ingiurie e percosse.
La vicenda ha origine dalla denuncia sporta dalla compagna dell'uomo per i reati di minacce gravi, percosse ed ingiurie, poste in essere dall'uomo nei suoi confronti, dopo la cessazione della loro ventennale convivenza.
La donna, in sede di denuncia, aveva sottolineato di temere per la propria incolumità, poichè l'uomo era detentore di tre fucili da caccia e di una pistola illegalmente detenuta.
Durante la perquisizione venivano poste sotto sequestro le armi regolarmente detenute e veniva effettivamente trovata, in possesso dell'uomo, una pistola alterata, costruita artigianalmente dal suddetto, utilizzando una carabina.
Lo stesso, in particolare, aveva tagliato a metà la canna di una carabina, togliendone poi il calcio in legno e sostituendolo con un manico di ombrello. In tal modo aveva alterato le dimensioni dell'arma, rendendone più agevole l'uso e l'occultamento .