Furto in appartamento: Arrestato

Nel pomeriggio del 07 gennaio 2016 le volanti si portavamo in via Mastacchi in quanto era giunta una segnalazione sulla linea 113 di un uomo incappucciato che si era arrampicato sul balcone dell’appartamento al primo piano, e quindi era entrato

Nel pomeriggio di ieri, intorno alle ore 17 le volanti della Questura di Livorno si portavamo in via Mastacchi 162 piano primo in quanto era giunta una segnalazione sulla linea 113 di un uomo incappucciato che si era arrampicato sul balcone dell'appartamento al primo piano, e quindi era entrato all'interno dell'abitazione. L'operatore del 113, con grande prontezza organizzativa, con ancora in linea il richiedente provvedeva ad inviare sul posto anche pattuglie della sezione Falchi , ma facendogli percorrere la via Mastacchi nei due sensi opposti,in modo da riuscire eventualmente tutte le possibili vie di fuga. Sul posto gli operatori della volante entravano nel portone del condominio unitamente al proprietario dell'appartamento, che si trovava in garage. Personale in borghese della squadra mobile si posizionava sotto il balcone. Quando il padrone di casa unitamente al personale in divisa apriva la porta dell'appartamento, un uomo incappucciato vestito di scuro, con giubbotto a tre quarti usciva sul balcone e saltava giù atterrando su una Fiat Stilo SW danneggiandola. Infatti l'uomo , dopo averne sfondato il tetto,balzava a terra e si dava alla fuga su via Mastacchi in direzione piazza San Marco, ma veniva inseguito immediatamente dai poliziotti in borghese. Il fuggitivo veniva quindi raggiunto in via Cestoni angolo via Stenone,dinanzi alla tabaccheria colà ubicata. Vistosi raggiunto al fine di garantirsi l'impunità, il fuggiasco colpiva i due operatori con calci e pugni, ingaggiando una colluttazione con gli stessi. Malgrado i colpi ricevuti, questi ultimi riuscivano a bloccarlo a terra e, condotto in questi Uffici, lo stesso veniva meglio identificato come un macedone del 1996 residente nel comune di Collesalvetti .Risultava in regola con il permesso di soggiorno, da un controllo risultava avere vari precedenti specifici di reati contro il patrimonio (furti in abitazione) All'interno delle tasche del giubbotto da lui indossato veniva rinvenuto un cacciavite a taglio con manico in plastica di colore verde danneggiato all'estremità della lunghezza complessiva di cm. 31 e mini torcia con catena portachiavi usati dal medesimo per introdursi nell' abitazione, inoltre venivano rinvenuti anche un paio di guanti in lana bagnati. Inoltre nelle tasche dei pantaloni venivano rinvenuti numerosi monili in oro e di bigiotteria di proprietà della vittima del reato tra cui una fede di oro bianco celebrativa dei 25 anni di matrimonio oltre a due pezzi di sostanza stupefacente del tipo HASHISH del peso netto di gr. 1,23 (come risultato da accertamenti esperiti presso il Gabinetto di polizia Scientifica), da lui detenuta per uso personale. Il cacciavite, i guanti e la torcia venivano sequestrati quali mezzi usati per compiere il reato, mentre la sostanza stupefacente detenuta per uso personale veniva sequestrata penalmente. I monili asportati nell'appartamento venivano restituiti all'avente diritto in sede di denuncia da lui sporta anche per il furto con scasso subito. Infatti il reo aveva forzato e infranto i due vetri della finestra che dal soggiorno si apre sul balcone al fine di introdursi nell'appartamento. Qui metteva a soqquadro la camera matrimoniale ed asportava tutti i monili rinvenuti in suo possesso al momento del fermo. Alla luce di quanto sopra esposto dopo esser stato sottoposto ai rilievi foto dattiloscopici veniva tratto in arresto per rapina,lesioni personali e denunciato in stato di libertà per il danneggiamento aggravato e possesso di chiavi alterate e porto di oggetti atti all'offesa e segnalato alla Prefettura per lo stupefacente.