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LA POLIZIA DI STATO: piu’ controlli sul territorio livornese

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La Questura di Livorno nelle ultime tre settimane è stata artefice di una intensificazione dei controlli sul territorio sia in ambito cittadino che provinciale

LA POLIZIA DI STATO: piu' controlli sul territorio.- La Questura di Livorno nelle ultime tre settimane è stata artefice di una intensificazione dei controlli sul territorio sia in ambito cittadino che provinciale. Infatti,grazie alla settimanale presenza di ¾ pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine Toscana presenti appunto in tre/quattro giorni settimanali, è stato possibile realizzare diversificati controlli anche mirati in particolari zone della città quali quelle limitrofe alla stazione ferroviaria, piazza Attias, piazza della Repubblica. Ma non solo, perché anche la provincia , ovvero Piombino, Cecina e e Rosignano sono state interessate e coinvolte in tale attività. L'intenso lavoro ha portato alla quantificazione dei seguenti risultati, piuttosto soddisfacenti che possono essere cosi riassunti: In tutto l'ambito provinciale, solo nell'ultima settimana sono state ben 413 le pattuglie realizzate, per un totale di 2139 di persone identificate e di 1046 veicoli controllati. Nella nottata odierna personale della Squadra Volante percorrendo via degli acquedotti notava poco più avanti uno scooter Aprilia Scarabeo 50 con a bordo due persone che procedeva a velocità sostenuta. Mentre la pattuglia si stava avvicinando al ciclomotore per effettuare un controllo, il guidatore dello stesso girandosi si accorgeva della presenza della volante cosi come veniva notata dal passeggero ed immediatamente rallentava e con un guizzo si dava alla fuga appiedato correndo a gran velocità in direzione zona Campo di Marte sparendo dalla vista degli operatori: il passeggero rimaneva sullo scooter acceso e prima che potesse di nuovo riaccellerare per darsi alla fuga veniva bloccato dagli operatori . Il mezzo ,che si presentava privo di chiave di accensione e con il blocchetto di accensione forzato, dall'immediato controllo della targa e del telaio risultava provento di furto denunciato in data 23.02.2015 presso la stazione dei C.C. di Ardenza. Lo straniero S.M. nato a Casablanca (Marocco) nel 1987 veniva accompagnato in Questura per ulteriori e più approfonditi controlli dai quali emergeva che risultava inserito per vari reati di Polizia, anche inerenti gli stupefacenti. L'uomo veniva quindi deferito all'A.G. per il reato di ricettazione in concorso (ex Art 648 e 110 c.p.) con altra persona da identificare di sesso maschile, di presumibile etnia magrebina. Lo scooter veniva riconsegnato all'avente diritto a ed il medesimo constatava la rottura della marmitta, della freccia posteriore destra e della leva freno sinistra, nonché del blocchetto di accensione. Nel pomeriggio di ieri introno alle ore 15 in Viale Vespucci, gli agenti della squadra volanti notavamo due giovani ragazze nomadi percorrere frettolosamente il marciapiede in direzione Viale di Antignano. Immediatamente controllate ed identificate per: · C. G. nata a Craiova (Romania) in data 06.07.1990, in Italia domiciliata presso il Campo Nomadi di Coltano (PI) · D. V., nata in Romania in data 07.08.1993, in Italia domiciliata anch'essa presso il Campo Nomadi di Coltano (PI), Le due rumene venivano sommariamente controllate in quanto non davano giustificato motivo sulla loro presenza nella zona e rimanevano evasive e poco collaborative, ma relativamente calme. Veniva chiesto di mostrare il contenuto delle proprie borse, ma al loro interno non c'era nulla di anomalo. Da un più approfondito controllo risultavano entrambe avere dei precedente di Polizia per Furto con destrezza e per reati contro il patrimonio. Una di queste C.G. risultava avere in atto un Divieto di Ritorno nel Comune di Livorno, emesso dalla Divisione Polizia Anticrimine della Questura di Livorno in data 24.01.2014 e valido per anni 3. e pertanto veniva deferita all'A.G. in Stato di Libertà in quanto inottemperante al sopraindicato Divieto. Un'altra volante interveniva nella mattinata di ieri ,in via Grotta delle Fate civico 19 presso la torrefazione TIRRENIA CAFFE'. Il richiedente riferiva agli operatori che nella nottata verso le ore 02.00 circa era scattato l'allarme della attività commerciale e sul posto era intervenuta la vigilanza privata, che effettuava un controllo esterno della struttura dal quale non emergeva alcuna anomalia. Nella mattinata invece al momento di aprire l'attività il richiedente riscontrava che un sensore volumetrico che controlla una stanza aperta al pubblico era stato rotto e dall'interno di un cassetto di una scrivania dell'ufficio contabile mancava la somma di circa 80.00 euro, mentre gli altri locali adibiti a laboratorio e deposito di caffè apparentemente non risultavano messi in disordine. Da una verifica , la pattuglia riscontrava che ignoti si erano introdotti all'interno della struttura arrampicandosi sul tetto, per poi discendere in un cortile ed accedere da una porta in metallo con vetrata dove uno dei vetri era stato infranto ed erano riusciti ad aprire la porta.
24/02/2015

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