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San Marco e Stazione Ferroviaria intensificati i servizi: un arresto

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durante un controllo di polizia veniva fermato un cittadino di nazionalità marocchina insofferente al controllo della volante

Nella mattinata del 10 febbraio 2015 intorno alle ore 11.40 la Volante in via del Vascello, procedeva all'ordinario controllo di iniziativa di un cittadino magrebino K B. nato in Tunisia nel1985. L'uomo pluri-pregioudicato per vari reati contro la persona all'atto della richiesta dell'indirizzo di residenza senza giustificazione o motivo alcuno non solo si rifiutava di dare tale indicazione, ma rispondeva agli operatori usando parole offensive nei loro confronti. Data la risposta, l'uomo veniva richiamato a modi più educati e rispettosi, ma continuava con un'indicibile condotta e lanciava il proprio portafogli all'indirizzo degli stessi.,inveendo e minacciandoli di morte . Il soggetto quindi passava ad una condotta spiccatamente provocatoria e lesiva, colpendo con un violento calcio la gamba di uno dei due operatori di polizia. per guadagnarsi la fuga L'uomo veniva bloccato ed ammanettato , quindi accompagnato in Ufficio per ulteriori e piu approfonditi accertamenti. . All'interno dell'auto continuava in una sequela di minacce di morte sempre all'indirizzo degli operatori come più in generale dei cittadini italiani e nell'occasione dava una serie di testate allo schermo di plexiglass riferendo che con le possibili lesioni autoprovocatesi, avrebbe successivamente riferito di essere stato picchiato dalla Polizia. Data la condotta di comportamento e date le lesioni provocate all'operatore di polizia colpito con un calcio, certificate presso il locale Prono Soccorso con giorni 7 di prognosi per contusione ginocchio DX e contusioni multiple arti superiori. ---// Per quanto sopra esposto lo straniero veniva tratto in arresto per i reati di RESISTENZA, VIOLENZA E LESIONI A PUBBLICO UFFICIALE. Altresì deferito all'Autorità Giudiziaria anche per i reati di RIFIUTO DI DECLINARE LEPROPRIE GENERALITA'per il rifiuto di indicare la propria residenza o domicilio e MINACCIA GRAVE avvalendosi della forza intimidatrice derivante da segrete associazioni esistenti o supposte. Dell'avvenuto arresto veniva dato avviso al P.M. di turno che ne disponeva l'associazione al domicilio di Livorno.
11/02/2015

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