denunciata giovane coppia per invasione di edifici e furto
Nella mattinata del 04 dicembre 2014, la volante si portava presso l'ospedale civico di Livorno, per la segnalazione di un bivacco ricavato in un locale tecnico posto nel seminterrato della struttura ospedaliera . Sul posto all'interno del locale veniva identificatoun cittadino tunisino del 1981 in regola con il permesso di soggiorno inquanto sposato con una donna italiana al momento però assente. Dal controllo emergeva che nel locale, con altezza di 1,9 metri accessibile tramite uno sportello posto su di un corridoio di servizio erano stati ricavati tre giacigli, utilizzando dei materassi di risulta poggiati sui dei bancali e come "arredi"erano stati utilizzate delle cassette in legno destinate al contenimento di residui organici ospedalieri, taluni separè a soffietto per la privacy La cucina consisteva in un focolare ottenuto con dei mattoni e alcuni scatoloni contenenti derrate alimentari. Per i servizi igienici, tutto il locale descritto veniva utilizzato a tale proposito data la presenza di escrementi.Gli occupanti, tramite un filo elettrico, si erano allacciati alla linea di corrente ospedaliera, usufruendone dell'energia per illuminazione e per la ricarica dei cellulari. Identificato il soggetto, allo stesso nell'immediato gli veniva fatto ripulire il locale dalla propria sporcizia e dalle masserizie accumulate; in tale lasso di tempo giungeva sul posto la moglie dello stesso, una giovane 20enne livornese. Le due persone venivano allontanate e deferite all'Autorità Giudiziaria per i reati di furto e di invasione di terreni o edifici.Dormivano in un locale posto nel seminterrato di un padiglione ospedagliero
05/12/2014