È successo nei boschi livornesi. L'uomo, per tentare la fuga, ha colpito con un pugno un agente del Corpo Forestale dello Stato
POLIZIA DI STATO E CORPO FORESTALE -stazione di Rosignano hanno proceduto all'arresto di un cittadino marocchiono di anni 20 sedicente, in Italia s.f.d.. Nella mattinata del giorno 20 novembre , in via del Corbolone veniva avviato un servizio di osservazione finalizzato al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti nei boschi circostanti la città di Livorno.
Poco dopo giungevano a piedi dalla boscaglia tre cittadini nordafricani che salivano sul poggetto e venivano raggiunti da una Fiat punto condotta da un uomo nato a Livorno di anni 35 noto tossicodipendente. Lo stesso scendeva dall'auto e saliva sul poggetto fino a raggiungere i tre stranieri. Uno di questi, con un giubbotto blu, sdraiato in terra supino gli cedeva un involucro in cambio di Euro 20,00 che prendeva in consegna un secondo extracomunitario con giacchetto nero. Scendeva di nuovo all'auto e si allontanava dalla cava dismessa in direzione Livorno. Intorno alle 15.10 veniva fermato da personale della Squadra Mobile duecento metri dopo, nei pressi del bivio per Colognole. Lo stesso spontaneamente consegnava l'involucro appena acquistato che teneva nella tasca interna del giacchetto. Da accertamenti esperiti presso il locale Gabinetto di Polizia Scientifica, lo stesso risultava contenere gr. 0,46 di sostanza stupefacente del tipo COCAINA, di cui dichiarava di far uso personale. Pertanto lo stupefacente veniva sequestrato e l'uomo veniva segnalato all'Autorità Amministrativa ai sensi dell'art. 75 del DPR 309/90.
Contemporaneamente altro personale sia della squadra mobile che del Corpo Forestale dello Stato stringeva il cerchio intorno alla base del poggetto ove stazionavano i tre due extracomunitari. La presenza accidentale di un cercatore di funghi che saliva sul poggetto, metteva in allarme i tre che si davano a precipitosa fuga nel bosco. Quello che aveva preso i soldi (col giacchetto nero) ed un altro con un gilet nero e maglia bianca, facevano perdere le loro tracce. Il terzo che aveva ceduto la dose col giubbotto blu, veniva raggiunto.
Al fine di guadagnarsi la fuga e l'impunità, ingaggiava una violenta colluttazione con gli operanti. Al termine di essa, in cui l'operatore del Corpo Forestale dello Stato, veniva colpito da un pugno all'arcata sopraccigliare sx. per le quali ricorreva alle cure mediche. Si procedeva alla sua perquisizione personale sul posto e si rinveniva un involucro in cellophane contenente 16 confezioni di cellophane bianco termosaldato, al cui interno erano contenuti gr. 14,36 lordi di sostanza stupefacente del tipo COCAINA (come risultato da accertamenti presso il Gabinetto di polizia Scientifica); - una bilancina elettronica digitale - un telefono NOKIA ,un telefono SAMSUNG .
Tutto il materiale veniva SEQUESTRATO e messo a disposizione dell'AG,