Grazie ad un Agente libero dal servizio le volanti sorprendono un ladro di rame in azione.
Alle ore 03.57 odierne, su disposizione della Locale COT, operatori di quest'U.P.G.S.P. si sono portati per un controllo, presso il parcheggio della piscina comunale "la Bastia" sita in questa Via Mastacchi 188 su segnalazione di un Poliziotto che, libero dal servizio aveva percepito dei rumori e successivamente notato, nel prefato parcheggio, due persone che armeggiavano nei pressi dell'ingresso.
Questa Centrale Operativa disponeva che le pattuglie in servizio coprissero l'intero perimetro della piscina circoscrivendo la zona.
Dopo pochi minuti le volanti, unitamente all'Operatore libero dal servizio, intercettavano una persona, successivamente identificata per BUTI Sabrino nato a Livorno 08.10.1968 ed ivi residente in Via N. Bixio 51, sedicente e conosciuto agli scriventi, che occultava nei giardini tra la piscina comunale e le mura di cinta "lorenesi", nelle immediate vicinanze del luogo di ritrovamento, alcuni cumuli di rame.
L'uomo veniva immediatamente bloccato e da immediato controllo risultava in possesso di un cacciavite sequestrato.
Contestualmente veniva notato sul tetto un altro individuo vestito di scuro con capelli lunghi che, accortosi della presenza delle forze dell'ordine, si nascondeva sui tetti della piscina.
Sul posto giungeva anche personale della Vigilanza Privata VESUVIO con il quale gli operatori accedevano all'interno della piscina verificando che l'ignoto malfattore aveva guadagnato la fuga.
Il materiale asportato e rinvenuto già tagliato nei prati davanti all'ingresso principale della piscina risultava di n.2 grondaia pluviale discendente di rame della lunghezza di mt.3,30 cadauna e n.2 grondaie orizzontali di rame rispettivamente di metri 4 e metri 3 cadauna, poi restituiti alla proprietà nella persona di RITORNI LORENZO nato a Livorno il 20.03.1983, responsabile della "Società OFFICINE DELLO SPORT SRL" gestore unico della piscina Comunale "La BASTIA".
La perquisizione effettuata sul BUTI Sabrino permetteva di rinvenire nella disponibilità dello stesso di n.2 di chiavi di auto rispettivamente di una Lancia Y di colore nero targata AP795NG parcheggiata nei pressi dell'ingresso dell'impianto sportivo e di una Mercedes Classe A targata CE955EW, rinvenuta poi nella limitrofa via N.Bixio, 51.
Il Buti dichiarava spontaneamente "che le auto in questione erano state utilizzate per giungere sul posto e per il trasporto del rame rubato".
Per quanto sopra veniva estesa la perquisizione alla Lancia Y di colore nero AP795NG nella disponibilità del Buti che dava esito positivo in quanto all'interno della stessa veniva rinvenuto un ulteriore cacciavite e di una pinza tronchese.
Successivamente veniva effettuata perquisizione anche sull'auto MERCEDES CLASSE A targata CE955EW che sortiva esito negativo per il rinvenimento di ulteriori oggetti allo scasso o attinenti.
Il BUTI segnalato per reati analoghi e stupefacenti, risultava avere a carico la misura restrittiva della detenzione domiciliare emessa dal Tribunale di Sorveglianza di Firenze per mesi 6.
Contattato il P.M. di turno, lo stesso disponeva l'accompagnamento del BUTI presso il domicilio di questa via N. Bixio 51 ripristinandone la misura della detenzione in regime di arresti domiciliari a disposizione dell'A.G..