Rintracciato straniero clandestino ed accompagnato alla frontiera.

Pluripregiudicato, in ottemperato agli obblighi della A.G. viene ritrovato dalla Squadra Mobile

A seguito di una maxi rissa del 26 giugno, in questa via Passaponti, che ha visto coinvolte almeno una cinquantina di persone che hanno dato letteralmente vita a una guerriglia urbana a colpi di spranghe, forbici e sassi, fu arrestato un extracomunitario di 23 anni con le accuse di lesioni aggravate nei confronti del 20enne, rissa e porto ingiustificato di armi (le forbici) e denunciate altre tre persone per rissa e porto ingiustificato di armi. Lo straniero, nato in Tunisia, che aveva a suo carico un obbligo di dimora nelle ore notturne, risultava clandestino in quanto il suo permesso di soggiorno concessogli in precedenza per motivi di giustizia su richiesta dell'Autorità Giudiziaria era scaduto nel mese di maggio. Nel frattempo lo stesso veniva arrestato per stupefacenti nel febbraio ed accumulava altre denunce per furto e stupefacenti fino all'arresto per la suddetta rissa. Non sussistendo più i motivi che giustificavano la sua presenza sul territorio Nazionale lo straniero veniva rintracciato ed accompagnato nel pomeriggio di ieri presso il CIE di Roma per procedere alla sua definitiva espulsione dal territorio nazionale. Il suo rintraccio in zona la Leccia è stato possibile grazie all'intensificazioni delle operazioni attuate nell'ambito del piano coordinato di controllo - già in atto dal decorso mese di giugno in questa provincia- ma particolarmente intensificatosi in quest'ultimi dieci giorni secondo le direttive del Questore Marcello Cardona. Le predette operazioni hanno visto la partecipazione del personale della Polizia di Stato appartenente alla Sq. Volante, Squadra Mobile e alla Divisione Amministrativa, operando ognuno nell'ambito delle rispettive competenze. Venivano organizzati mirati posti di controllo-posto di blocco nonché controlli amministrativi ai locali e circoli presenti in zona piazza della Repubblica ed alle "Cantine", che ne permettevano il rintraccio in zona la Leccia. Le procedure amministrative per l'allontanamento definitivo dalla provincia di Livorno dello straniero sono state curate direttamente da questo Ufficio Immigrazione che nel pomeriggio di ieri provvedeva all'accompagnamento presso il C.I.E. di Roma.