due cittadini della Polonia rintracciati in una camera d'albergo sono stati denunciati per il porto ingiustificato di oggetti atti allo scasso.
Il monitoraggio giornaliero delle persone che alloggiano e usufruiscono delle strutture ricettive presenti nel territorio della provincia
effettuato dalla Questura di Livorno, nel progetto di intensificazione del controllo del territorio decisamente intrapreso dal Questore Cardona, ha
permesso di rintracciare e denunciare due cittadini polacchi che si erano resi responsabili nel 2012 di un furto all'interno di una stanza di un
Hotel di Genova. il giorno 12 giugno del 2014 la volante veniva inviata in via Grande presso l'hotel Giappone dove gli stessi avevano preso
alloggio.
Il più giovane dei due polacchi, una volta aperta la porta della camera, rimaneva sorpreso dalla presenza degli operatori in divisa e
tentava immediatamente di richiudere, invano, la stessa col chiaro intento di lasciarli all'esterno. Credendo che l'uomo potesse compiere atti
illegali o avvisare il complice per un'eventuale fuga, gli operatori prontamente lo spingevano all'internoe riuscivano ad entrare nella stanza
dove notavano ,sulla scrivania, la presenza di alcune tracce di polvere bianca, probabilmente stupefacente e di una bomboletta spray PFEFFER di 15
ml, marca Kh Security , con principio attivo con oleoresin capsicum, di cui è pertanto vietata la detenzione ed il porto
Gli agenti sospettando che nella stanza potesse essere nascosto altro stupefacente, con l'ausilio di un'altra pattuglia, procedevano alla
perquisizione personale dei due uomini ,estendendola anche alla stanza e all'autovettura di proprietà, un audi A6, parcheggiata nel garage
del hotel.
E proprio all'interno del cruscotto dell'autovettura venivano rinvenute due bustine contenenti della polvere bianca ripettivamente gr. 1,92 e 0,76
, che i successivi accertamenti hanno confermato trattarsi di sostanza stupefacente di tipo cocaina.
Nel baule posteriore invece veniva trovata una valigia metallica con all'interno numerosi arnesi (diversi giravite, set di spadini, una torcia e
due ricetrasmittenti) che, per le caratteristiche e le modifiche apportate, lasciavano supporre gli operatori, essere verosimilmente strumenti atti
allo scasso o comunque per compiere fatti simili al furto avvenuto presso l'Hotel di Genova.
I due cittadini polacchi che riferivano di trovarsi nel territorio nazionale in qualità di turisti, venivano denunciati per il possesso e il
porto di oggetti atti allo scasso e sanzionati amministrativamente per la detenzione della sostanza stupefacente (cocaina) per uso personale.