Ferisce una poliziotta, dopo essere stato sorpreso a rubare rame nel cimitero di Livorno. Arrestato
Nella giornata d ieri 27 maggio 2014, intorno alle ore 19.00, giungeva la segnalazione al locale Centro Operativo, da parte del custode
cimiteriale, di un tentativo di furto di rame in atto, precisando che i ladri si trovavano sul tetto del cimitero della Purificazione.
Sul posto si portava congiuntamente personale delle volanti e della squadra mobile, che si trovava nelle vicinanze proprio per il potenziamento del
controllo del territorio disposto nelle settimane passate per contrastare il fenomeno dei furti di rame.
Mentre gli operatori della volante salivano sui tetti indicati dal richiedente, il personale in borghese si portava sul retro del muro di cinta
dei cimiteri, confinante coi campi antistanti il rondò di via di Levante.
Sui tetti i dipendenti coglievano alle spalle tre uomini che si trovavano accucciati, intenti a rimuovere scossaline e converse di rame dal tetto.
Si trattava di due uomini sui 25-30 anni, di corporatura esile, capelli castani corti, uno indossante un giacchetto blu, l'altro uno arancione.
Poco più avanti stava un terzo uomo con caratteristiche fisiche identiche a quelle dei primi due, vestito tutto di scuro.
Questi, accortisi della presenza dei poliziotti si davano alla fuga. Uno, inseguito da un agente riusciva a saltar giù dal tetto mentre gli
altri due, bloccati inizialmente dall'altro operatore di Polizia, opponevano resistenza approfittando della superiorità numerica.
Infatti uno dei due colpiva la poliziotta con una cesoia al braccio, facendole perdere l'equilibrio e cadere sul tetto e si dava alla fuga correndo
lungo i tetti e calandosi giù dal muro.
Il personale della squadra mobile che si era appostato tra la vegetazione retrostante il muro posteriore del cimitero, notava l'uomo con il
giacchetto arancione calarsi dalla cima del muro di cinta e toccare terra all'interno di un cantiere edile attiguo al cimitero e prendere la fuga
attraverso un foro praticato nella recinzione del cantiere. Intervenuti immediatamente procedevano a bloccarlo.
Gli operatori della volante rinvenivano e sequestravano un piccone con manico in legno, una cesoia, un cacciavite cercafase, un guanto, una felpa
di colore nero ed un maglione da uomo con scollo a V, materiale abbandonato dai rei sul posto all'atto della fuga.
I tre avevano già asportato metri 30 di rame per m. 1,50 di altezza (valore commerciale pari ad Euro 2.100,00) che abbandonavano sul posto e
che venivano contestualmente restituiti all'avente diritto.
Per i colpi ricevuti la poliziotta ricorreva alle cure del pronto soccorso, dove le veniva riconosciuta una prognosi di giorni 7. L'uomo, cittadino
tunisino, di anni 33 pluripregiudicato , con condanne passate in giudicato per delitti inerenti gli stupefacenti e reati contro il patrimonio
veniva tratto in arresto per il reato di tentata rapina e lesioni personali aggravate.