dopo il furto dello scooter, rapinano una donna strappandole la borsa e dandosi alla fuga. Inseguiti ed arrestati dal personale delle Volanti unitamente al personale del R.P.C.di Firenze
Nell'ambito di una piu vasta ed incisiva attivita' di controllo del territorio disposta dal Questore di Livorno dott. Marcello Cardona, al fine di
prevenire e contrastare i reati contro il patrimonio (furti e rapine) , anche per rispondere in maniera piu marcata alle richieste di presenza sul
territorio da parte della cittadinanza , durante la serata di ieri personale delle volanti unitamente a pattuglie del Reparto Prevenzione
Crimine di Firenze, ha effettuato numerosi controlli in varie zone della città.
E proprio durante uno di questi controlli, mentre una pattuglia percorreva viale d' Antignano- all'altezza della Rotonda- notava uno scooter di
colore bianco con a bordo due uomini- il cui conducente indossava una giacca nera e un casco nero, mentre il passeggero indossava una giacca chiara
e un casco grigio chiaro- che mentre percorreva la medesima strada, nel senso opposto di marcia, improvvisamente la invertiva dandosi a
precipitosa fuga.
Quasi nello stesso istante, la sala operativa della questura di Livorno, diramava via radio la segnalazione, appena giunta sul 113, di una rapina
ai danni di una donna (avvenuta in una via poco distante dal luogo dell'inseguimento, ovvero via Sommati,) ad opera di due giovani a bordo di uno
scooter bianco, identico a quello appena notato dalla pattuglia.
Intuendo che potessero essere gli stessi che avevano appena compiuto la rapina, la pattuglia si metteva all'inseguimento dello scooter , coadiuvate
dal personale delle volanti presenti sul territorio.
Durante l'inseguimento, in via Catanzaro, uno dei due giovani lanciava per strada una borsa (successivamente recuperata) ed una volta giunti in
p.zza 185 r.paracadutisti nembo, abbandonavano il mezzo , proseguendo la fuga a piedi .
Gli operatori del reparto prevenzione crimine riuscivano a bloccare il passeggero del mezzo, quello indossante la giacca chiara e il casco grigio
chiaro, mentre l'altro continuava la fuga ma veniva raggiunto poco dopo dal personale delle Volanti .
Quest'ultimo, durante la fuga si disfaceva del casco che indossava (successivamente recuperato), e si nascondeva tra la folta vegetazione nel
campo incolto ma nonostante la scarsa illuminazione e la zona impervia gli operatori riuscivano a rintracciarlo e fermarlo.
Lo stesso per guadagnarsi l'impunità, reagiva violentemente sferrando dei calci all'indirizzo degli operatori che venivano raggiunti agli
arti inferiori cercando di darsi nuovamente alla fuga, ma con non poca fatica, veniva bloccato ed ammanettato e condotto fino all'auto di
servizio.
Il motociclo marca Sym, modello "Symphone", risultava invece essere stato rubato.
La donna rapinata nel frattempo si era portata negli uffici delle volanti sul viale boccaccio, dove formalizzava la denuncia e raccontava che verso
le ore 21.30 del 12 u.s., mentre parcheggiava la propria auto in via Sommati e si dirigeva verso la propria abitazione percorrendo un vialetto
privato notava un giovane a bordo di scooter di colore chiaro che procedeva lentamente osservandola, mentre poco più avanti si avvicinava un
uomo, indossante un casco protettivo di colore grigio metallizzato, il quale con mossa fulminea afferrava la borsa in camoscio marrone, con un
"teschio" in brillantini, che teneva con la mano sinistra, con violenza riusciva ad impossessarsene, fuggendo in direzione della strada.
Immediatamente la donna provava ad inseguire il malvivente, urlando per attirare l'attenzione di qualcuno invano. Nel frangente sopraggiungeva il
conducente del suddetto scooter bianco. La donna riusciva comunque a toccare la borsa, ma il malvivente si voltava improvvisamente e con grande
violenza la spingeva facendola cadere a terra di schiena. Una volta resosi conto che era impossibilitata a reagire, saliva a bordo dello scooter
bianco ed insieme all'altro giovane si allontanavano. La stessa forniva una descrizione sommaria dell'autore del fatto, come un giovane alto 1,70
circa, corporatura normale, indossante un giacchetto chiaro e pantaloni jeans. A seguito di quanto occorsole, la donna veniva tradotta da personale
del 118 presso il locale ospedale, dove le veniva riscontrate diversi traumi.
I due venivano indagati, in stato di arresto, in quanto resisi responsabili del reato di rapina impropria in concorso; ed due indagati, in stato
di libertà, per i reati di ricettazione in concorso e anche per resistenza e violenza a P.U.- il p.m. di turno disponeva che i due
arrestati venissero trattenuti presso le locali camere di sicurezza in attesa del processo per direttissima