Personale del Commissariato di Piombino durante controlli alle persone destinatarie di obblighi non trova il giovane nel domicilio; lo rintraccia in stato di ebbrezza.
Era in detenzione domiciliare dal 2013 per reati legati allo spaccio di sostanze stupefacenti, ma è evaso. L'uomo, 24 anni di nazionalità marocchina residente a Piombino, è stato arrestato dalla Polizia di Stato. Ora si trova di nuovo agli arresti domiciliari.
Seppure destinatario del provvedimento suindicato, il giovane era stato autorizzato, per l'anno scolastico 2013/2014, ad uscire di casa per andare a frequentare un corso scolastico a Cecina con l'obbligo di fare rientro a casa entro e non oltre un determinato orario.
Ieri sera, personale del Commissariato di Piombino in servizio di controllo del territorio e nel corso delle periodiche verifiche alle persone destinatari di obblighi si portava presso l'abitazione del giovane. Qui lo stesso non veniva trovato. La madre, presente all'interno dell'abitazione, riferiva solamente che il figlio non era ancora rientrato da scuola. Venivano avviate immediatamente le ricerche ed allertate le pattuglie sul territorio. Una pattuglia rimaneva nei pressi dell'abitazione, dove il giovane veniva rintracciato alle successive 19,20 in evidente stato di ebbrezza.
Il giovane non forniva argomentazioni plausibili a giustificazione del comportamento delittuoso posto in violazione degli obblighi di detenzione, concretizzatesi sostanzialmente in un'evasione. Anzi ad un immediato ed approfondito controllo delle stesse, gli agenti del Commissariato di Piombino stabilivano con assoluta certezza che erano palesemente false e pretestuose. In relazione al motivo del ritardo lo straniero affermava, in buona sostanza, di essersi addormentato sul treno e di essere sceso alla stazione di Piombino Porto. L'attività di indagine portava, al contrario, a stabilire con certezza che l'ultimo treno utile era arrivato alle 18,05 e che anche se il detenuto si fosse addormentato si sarebbe dovuto svegliare prima delle 18,30 durante il controllo che il capotreno esegue a fine corsa. Tenuto poi conto che dal porto di Piombino si giunge all'abitazione del giovane in pochi minuti emergeva chiaramente che il ritardo del giovane non era da imputarsi ai motivi addotti e che le giustificazioni fornite non corrispondevano al vero.
Sono in corso accertamenti sull'attività posta in essere durante l'evasione. Sono state avviate le procedure relative alla verifica della permanenza dei requisiti per il rilascio/rinnovo ovvero la revoca del titolo autorizzativo al soggiorno.
In data odierna veniva svolta presso il Tribunale di Livorno l'udienza di convalida dell'Arresto effettuato. Veniva revocava la detenzione domiciliare e sostituita dalla carcerazione in carcere.