Revocata la misura e condotto in carcere.
Il 31 gennaio u.s., una delle Volanti impegnata nel controllo del territorio, notava, in una zona ove normalmente viene praticato lo spaccio di sostanza stupefacente, una autovettura che si fermava al margine di una zona boschiva e riprendeva la marcia dopo che due individui salivano a bordo.
A quel punto la Volante a mezzo dei dispositivi elettrici ed acustici intimava l'alt al guidatore.
Uno dei due individui saliti a bordo scendeva dall'auto e si dava alla fuga a piedi mentre l'autista accelerando ignorava l'alt imposto degli operatori di polizia. Arrestava il proprio veicolo soltanto perché costretto dalla Volante che lo aveva raggiunto.
Il soggetto alla guida identificato, risultava sottoposto alla misura della detenzione domiciliare da scontare presso il proprio domicilio, con l'autorizzazione di uscire per recarsi a lavoro, da raggiungere per vie brevi.
Ometteva quindi di comunicare, come previsto nelle prescrizioni, l'orario di uscita agli organi preposti al controllo.
Per quanto sopra il Magistrato di Sorveglianza revocava al predetto la misura in atto e disponeva alla Divisione Anticrimine di procedere con urgenza all'accompagnamento in carcere.