Dopo aver venduto merce ad un livornese si era reso irreperibile senza mai consegnare l’oggetto venduto.
La Squadra Mobile di Livorno, a conclusione di laboriose indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Livorno, ha deferito alla citata Autorità Giudiziaria, in stato di libertà un cittadino 35enne residente a Taranto resosi responsabile del reato di Truffa, consumata ai danni di un livornese 32enne.
Le indagini hanno avuto inizio nel mese di Agosto 2013, allorquando un cittadino livornese sporgeva denuncia contro un ignoto, dal quale aveva acquistato, on line, un tablet, pagato euro 85,00.
Il tablet era stato pagato mediante ricarica della carta prepagata POSTEPAY del venditore, senza però che la merce venisse poi effettivamente recapitata all'acquirente.
Dopo vari solleciti effettuati dall'acquirente al "venditore", sia a mezzo di e-mail che a mezzo di telefonate, si accorgeva che le utenze fornitegli dal "venditore" risultavano ormai staccate e non riusciva quindi ad avere alcuna notizia né del venditore, né del tablet.
Il livornese si rendeva quindi conto di essere rimasto vittima di una truffa online, e, non avendo altro modo per far valere le proprie ragioni, si determinava a presentare denuncia-querela.
Le indagini della Squadra Mobile si concentravano, pertanto, sulla carta prepagata POSTEPAY del venditore, usata per il pagamento, giungendo in tal modo all'identificazione dello stesso, cittadino italiano, residente nel Comune di Taranto.
Veniva, inoltre, riscontrato che lo stesso aveva utilizzato, per attivare la stessa POSTEPAY, la propria carta di identità.
Veniva quindi indagato in stato di libertà per il reato di truffa.
Si sottolinea la necessità di un'estrema cautela negli acquisti di beni online.
Infatti, è notevolmente diffuso il fenomeno della truffe online, ad opera di soggetti che non si pongono scrupoli nel simulare vendite di prodotti telematiche facendosi pagare tali vendite con versamenti su carte prepagate POSTEPAY, per poi "sparire nel nulla".