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Arrestata cittadina nata in Romania.

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Responsabile di furto con destrezza di circa 2000 € nei confronti di una persona anziana.

Nel quadro dei continui controlli della città, mirati al controllo del territorio ed al contrasto dei reati "predatori", predisposti dal Questore di Livorno Dr. Marcello CARDONA ed attuati dal personale della Polizia di Stato - Squadra Mobile, nel pomeriggio odierno veniva tratta in arresto, in flagranza di reato cittadina Romena, residente a Pisa, di fatto senza fissa dimora, con numerosi precedenti penali per: reati contro il patrimonio, resistenza a P.U., inottemperanza a F.V.O., resosi responsabile di furto con destrezzaaggravato in danno di una persona anziana, classe 1935, ivi residente. In particolare, nell'odierno pomeriggio, intorno alle ore 15.45 circa, la parte offesasi trovava in Piazza Dante, all'interno dell'atrio biglietteria della Stazione Ferroviaria. Mentre guardava una vetrina, veniva avvicinato da una donna giovane, sui vent'anni, magra, che gli chiedeva che ora fosse. Alla risposta, la giovane ringraziava e si allontanava. L'uomo si dirigeva quindi nel corridoio, lato TAXI, per imboccare il sottopassaggio ed uscire in via Masi (per prendere il bus). Arrivato alle scale del sottopassaggio venivaavvicinato da due donne, di cui una era quella che, poco prima, gli aveva chiesto l'ora, l'altra era una giovane, mora, con capelli raccolti, incinta. La ragazza incinta chiedeva del denaro alla vittima ed anche se avesse avuto voglia di fare sesso con le due ragazze. La stessa chiedeva per la prestazione il prezzo di Euro 20,00. L'altra ne chiedeva 30,00. Al netto rifiuto dell'uomo le ragazze invitavano la vittimaa seguirle nei bagni della stazione, ed, al ripetuto rifiuto della vittima, lo afferravano per le mani e prendevano a tirarlo verso i bagni della Stazione. Trascinata la vittima nei bagni, la giovane mora prendeva a palparlo indosso, infilandogli le mani sotto il giubbotto. Quindi le due donne lasciavano la vittima e fuggivano via dai bagni della stazione. L'uomo cercava di correr loro dietro, ma senza riuscirvi. Rientrato nella Stazione si accorgeva della sparizione del portafogli che custodiva nella tasca interna del giubbotto ( contenente : la somma di euro 3200,00 in banconote da 100,00, 50,00, 20,00, 10,00 e 5,00 euro; la carta di identità elettronica con codice fiscale; una carta Bancomat e la Tessera sanitaria ). Uscito, quindi, subito, in piazza Dante vedeva passare una Volante della Polizia e raccontava agli agenti quanto accaduto. Questi diramavano immediatamente la nota di allarme a tutte le pattuglie sul territorio. Al tempo stesso altro personale della Squadra Mobile, in servizio antirapina nei pressi della Stazione con un'auto civetta ed uno scooter, sentita la nota via radio, individuava e fermava la giovane mora, incinta, che veniva sorpresa all'incrocio via Baroni - viale del Risorgimento, ove, evidentemente tranquilla, stava contando numerose banconote da 50 euro. Contato il denaro nelle mani della donna, risultava pari ad 1800 euro. Parte di quelli appena sottratti alla vittima. Portata in Questura e sottoposta a perquisizione personale, venivano travati altri 280 euro, nascosti dalla giovane nel reggiseno. Qui la stessa veniva riconosciuta dalla vittima quale una delle due autrici del furto in suo danno. Pertanto la donna veniva dichiarata in stato di arresto, in flagranza di reato di furto con destrezzaaggravato ( art. 624bis C.P.). La vittima poteva, così, rientrare in possesso della somma di euro 2080,00.
20/11/2013

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