Fermati dopo un inseguimento vengono denunciati per resistenza a P.U.
Nel pomeriggio del 15 novembre u.s., la volante in piazza della Repubblica notava un furgone Fiat Ducato con due uomini a bordo che provenendo da via Giovanetti si stava immettendo nella piazza.
La pattuglia decideva quindi di procedere al controllo e intimava l'alt al mezzo, ma l'autista del furgone, per eludere il controllo, anziché fermarsi, improvvisamente accelerava e imboccava via della Posta contromano, non curante delle condizioni di pericolo che la manovra effettuata creava. Via della Posta infatti è una strada stretta che permette il passaggio di un solo mezzo.
In via della Pina d'Oro, sempre inseguito dalla pattuglia, l'autista del mezzo svoltava verso piazza dei Mille, dove di colpo, all'altezza di via Terrazzini, arrestava il mezzo, bloccando di fatto il traffico e si dava alla fuga di corsa unitamente al passeggero.
Dato che il furgone bloccava anche la volante, il capopattuglia continuava l'inseguimento dei due uomini a piedi e dopo una corsa di circa 200 mt e con l'arrivo di altre volanti, i due uomini venivano bloccati.
Il conducente del furgone minacciava il capopattuglia e tentava, invano, di divincolarsi dalla sua presa.
I due fratelli di origini marocchine ma residenti a Livorno riferivano di essere scappati in quanto l'autista non aveva mai conferito la patente mentre l'altro in conseguenza della condotta del fratello.
Gli stessi al termine degli accertamenti venivano deferiti all'Autorità Giudiziaria; l'autista per guida senza patente e minacce e resistenza a P.U., l'altro per resistenza a P.U.
Inoltre al conducente gli venivano elevate anche varie contestazioni amministrative al Codice della Strada.