Cittadino algerino arrestato da personale della Squadra Mobile
Nel quadro di un ampio servizio di controllo della città, predisposto dal Questore Marcello Cardona, ed attuato da pattuglie in borghese della Squadra Mobile di Livorno, finalizzato al contrasto del traffico e dello spaccio di stupefacenti, personale della sezione antidroga e contrasto al crimine diffuso, ha tratto in arresto, in flagranza di reato di detenzione di stupefacente ai fini di spaccio un algerino senza fissa dimora, pregiudicato con precedenti penali di polizia.
In particolare, la pattuglia in controllo antidroga nel quartiere Garibaldi notava la presenza di numerosi tossicodipendenti in evidente attesa, i quali, alla vista di uno straniero, giunto a bordo di una bicicletta da donna, si erano immediatamente agitati.
In considerazione di ciò, e rilevato anche il comportamento palesemente guardingo dello straniero che più volte si era guardato attorno con sospetto, gli operatori decidevano di fermare lo straniero e sottoporlo a controllo di polizia.
All'atto del controllo, dopo che il personale si era qualificato, l'algerino scendeva velocemente dalla bicicletta, lasciandola cadere a terra e dandosi a precipitosa fuga.
Nel cestino porta oggetti della bicicletta, abbandonata dallo straniero durante la fuga, veniva rinvenuta una busta in cellophane, di colore bianco, contenente a sua volta una busta in carta per alimenti di colore giallo-rosso e bianco, con all'interno un pacco a forma cubica, nastrato con adesivo plastificato marrone, ed una tavoletta di sostanza compatta, marrone, avvolta da cellophane trasparente.
La tavoletta in argomento veniva analizzata dal Gabinetto di Polizia Scientifica della Questura, che stabiliva trattarsi di stupefacente del tipo hashish, per un peso complessivo netto di grammi 100.
Anche il cubo nastrato risultava celare numero 10 tavolette di colore marrone scuro, che alla successiva analisi al narcotest, risultavano essere hashish, del peso cadauna di grammi 100, per un peso complessivo di grammi 1.000 .
Alla luce di quanto rinvenuto lo stesso veniva dichiarato in stato di arresto per la flagrante detenzione ai fini di spaccio di kg.1,100 di stupefacente tipo hashish e ristretto presso la casa circondariale Le Sughere di Livorno.
Si sottolinea che dalla vendita dello stupefacente sequestrato, ancora da suddividere in dosi per lo smercio, sarebbero state ricavate nr. 1.100 dosi circa per lo spaccio, con un guadagno di 11.000 euro circa.