I due uomini gestivano lo spaccio di sostanza stupefacente nel territorio piombinese.
Nella mattinata del 4 ottobre u.s., sono state eseguite due ordinanze di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari e due perquisizioni personali e locali emesse dal G.I.P del Tribunale di Livorno nei confronti di due uomini, uno 42enne ( già agli arresti domiciliari per reati di droga) e l'altro 25enne (incensurato), entrambi residenti a Piombino.
Si tratta di una complessa e ininterrotta attività di indagine, intrapresa ormai da diversi anni dalla Squadra Anticrimine del Commissariato PS di Piombino, finalizzata a debellare il fenomeno dello spaccio di sostanza stupefacente, che sulla piazza di Piombino e circondario si dimostra particolarmente fiorente e attivo, e che in passato ha portato a diversi arresti e sequestri di sostanza stupefacente.
Nello specifico si tratta dell'attività di indagine scaturita nell'ambito di altro procedimento, che conduceva ad attenzionare i due indagati quali personaggi in contatto costante con acquirenti di stupefacente.
Quindi, nel settembre 2012, venivano sottoposte ad intercettazione le utenze in uso ai due indagati e si individuavano numerosi soggetti che si rivolgevano loro per gli acquisti illeciti. Dalle descritte indagini risultavano acclarati numerosi, gravi e concordanti elementi circa il coinvolgimento dei due indagati nell'attività di spaccio di stupefacente, principalmente di tipo hashish e cocaina nel territorio di Piombino.
Il 42enne si riforniva direttamente dal canale campano ove manteneva contatti ed appoggi in particolare a Napoli dove in passato aveva commesso gravi reati e nel cui territorio aveva maturato sua formazione criminale .
La maggior parte degli elementi di prova sono desunti dalle intercettazioni telefoniche ed ambientali relative alle conversazioni svoltesi all'interno delle autovetture degli indagati, nelle quali parlavano espressamente dello stupefacente in termini di quantità, prezzi e luoghi di occultamento dello stesso.
L'attività di intercettazione telefonica, ha consentito inoltre di verificare e di accertare in maniera inequivoca le effettive condotte illecite degli indagati, nonché nel caso del 42enne di condurre al suo arresto in flagranza e al sequestro 400 grammi di hashish nel mese di gennaio scorso.
Le laboriose indagini che hanno condotto alle sopradescritte operazioni di polizia sono conseguenza dell'attività di analisi dei dati sull'andamento dei fenomeni collegati ai reati in materia di stupefacenti operata dal personale della Squadra Anticrimine che constatava un aumento di consumo di droga nella zona, in particolare di hashish e cocaina.
A seguito di ciò veniva predisposta un'intensa attività investigativa verso quei personaggi che si ritenevano potessero essere coinvolti nel traffico di droga.