Durante l’incontro di calcio Livorno-Roma lancia una bottiglietta contro un giornalista di una emittente capitolina.
Nell'ambito dell'attività volta al contrasto degli episodi di violenza che si verificano all'interno degli impianti sportivi, in occasione di manifestazioni calcistiche e a seguito di un episodio occorso durante l'incontro Livorno - Roma tenutosi in data 25 agosto 2013, è stato sottoposto a divieto di accesso agli impianti sportivi un tifoso livornese di anni 59.
Lo stesso, lanciava una bottiglia piena d'acqua contro un giornalista di una emittente radiofonica capitolina.
Il giornalista riusciva solo parzialmente a riparare il viso dalla traiettoria della bottiglia, frapponendo un braccio, ma veniva comunque colpito al volto.
Il pronto intervento delle Forze dell'Ordine presenti sul posto riusciva ad evitare che il gesto violento nei confronti del giornalista avesse ripercussioni all'interno del settore Tribuna, ove erano presenti appartenenti alle due tifoserie contrapposte, con evidenti pericoli per l'ordine e la sicurezza pubblica.
L'atto violento è stato originato dal gol segnato dalla Roma che aveva irritato notevolmente il livornese che non aveva resistito all'impulso di "prendersela" con il giornalista che rappresentava in quel momento veicolo di informazione dello svantaggio della squadra locale.
Il tifoso è stato ritenuto responsabile di aver violato del l'art.6 bis della l.401/89, reato per il quale è stato inoltre denunciato alla competente Autorità Giudiziaria.
Al predetto è stato inibito l'accesso per anni tre dagli impianti sportivi e zone limitrofe degli stadi ove vengono disputati incontri di calcio ufficiali ed amichevoli, relativi a campionati e tornei nazionali, sia professionisti che dilettanti relativi a squadre iscritte alla F.I.G.C. nonchè incontri ufficiali ed amichevoli delle nazionali di calcio disputate in Italia o nei paesi della Comunità Europea.