Uno per resistenza a P.U., l’altro per ricettazione
Personale delle volanti interveniva nella serata del 24 settembre u.s. in via del Testaio per segnalazione di una lite in strada tra un uomo ed una donna.
Sul posto la volante rintraccia una coppia, la donna livornese del 91 riferiva di aver avuto un diverbio con il marito, un cittadino tunisino del 84, in quanto ubriaco.
La volante procedeva al controllo dei nominativi, ma l'uomo in evidente stato di ebbrezza con l'intento di sottrarsi al controllo prendeva da terra un tappo di latta ed iniziava a tagliarsi il polso e l'avambraccio procurandosi numerose ferite.
Prontamente bloccato dalla volante continuava a dimenarsi ed apporre resistenza attiva, nonché a schizzare gli operatori con il sangue delle ferite. Sul posto interveniva anche personale del 118 che provvedeva al trasporto presso il locale ospedale del tunisino. Lo stesso veniva denunciato per resistenza e sanzionato amministrativamente per ubriachezza.
Sempre nella stessa serata la volante si portava in zona via Terracini in quanto su utenza 113 veniva segnalato un uomo che con fare sospetto si
era avvicinato ad uno scooter regolarmente parcheggiato, portandolo via a spinta. Nel mentre la volante si avvicinava, l'operatore 113 al telefono
con il richiedente dava gli aggiornamenti sugli spostamenti della persona, appurando dalla segnalazione che lo stesso si era fermato per qualche
istante davanti ad un cassonetto ed aprendo il bauletto dello scooter ne stava svuotando il contenuto.
La volante nel frattempo rintracciava e fermava l'uomo, livornese del 1970, privo di documenti ma con numerosi precedenti di polizia per reati contro il patrimonio. Lo scooter Honda ps 150 era sprovvisto di targa, di sella e degli specchietti retrovisori e con i bauletti anteriore e posteriori spaccati.
Da accertamenti sul numero del telaio dello scooter, la volante risaliva al proprietario del mezzo, una giovane donna livornese residente a Firenze. Da ulteriori accertamenti il personale delle volanti risaliva all'utilizzatore effettivo del mezzo, un giovane livornese, che contattato riferiva di averlo lasciato regolarmente parcheggiato in via Donnini e quindi in un luogo diverso dalla segnalazione. Nel frattempo Veniva anche recuperata dal cassonetto, la targa e la documentazione che l'uomo aveva gettato poco prima. Sul posto nel frattempo giungeva il proprietario che effettuate le verifiche sul mezzo, si portava presso l'ufficio denunce per formalizzare la denuncia di furto e riprendere in consegna il mezzo.
L'uomo veniva deferito all'Autorità Giudiziaria in stato di liberta per il reato di ricettazione.