Grazie alla descrizione di una testimone, personale delle Volanti blocca due stranieri con un ciclomotore appena rubato.
Alle ore 18 circa di domenica, la Sala Operativa inviava la volante in via Garibaldi per una segnalazione di furto in atto di ciclomotore. Segnalazione effettuata da una donna livornese che rimanendo in costante contatto telefonico forniva utili informazioni circa le descrizioni degli autori del reato e la loro direzione di fuga.
La donna, infatti, descriveva gli autori come due uomini di etnia magrebina che riuscivano a rompere il bloccasterzo di un yamaha booster parcheggiato regolarmente e allontanarsi con il mezzo, spinto a mano.
La volante, grazie alle dettagliate descrizioni della donna, che nel frattempo continuava a seguirli da lontano, li intercettava e con l'ausilio di un'altra pattuglia che nel frattempo giungeva in ausilio, li fermava.
I due venivano accompagnati negli Uffici delle volanti per ulteriori accertamenti e il motorino provento di furto restituito all'avente diritto.
Il proprietario del mezzo dichiarava di averlo parcheggiato in via Garibaldi intorno alle 15 e di essersi accorto del furto solo dopo aver ricevuto la chiamata della Polizia.
I due cittadini entrambi pregiudicati tunisini venivano tratti in arresto per il reato di furto aggravato in concorso.