Arrestati da personale della Squadra Mobile
Uno dei due veniva altresì indagato per danneggiamento aggravato e guida con patente sospesa.
In particolare le pattuglie della Squadra Mobile notavano transitare, a bordo dell'autovettura FORD Kuga, nei pressi della rotatoria in zona "La Cigna", i due soggetti ben noti quali assuntori/spacciatori di stupefacenti.
Ritenendo sospetta la loro presenza a Livorno (trattasi, infatti, di soggetti che orbitano in Piombino) veniva iniziato il pedinamento del mezzo.
Al termine della variante Aurelia, zona Maroccone, si procedeva a fermare il mezzo per procedere al controllo.
Nel momento in cui gli operatori scendevano dall'auto di servizio per procedere al controllo degli occupanti la FORD Kuga, i due soggetti tentavano la fuga, riprendendo la marcia ed urtando contro lo sportello, aperto, dell'auto di servizio, danneggiandolo.
Solo la prontezza di riflessi dell'operatore coinvolto (il quale si gettava a terra, di lato), gli consentiva di evitare il travolgimento da parte dell'autovettura.
Il mezzo veniva comunque bloccato, e gli altri operatori provvedevano ad immobilizzare ed a far scendere i due soggetti.
Anche il passeggero tentava una resistenza, spintonando il personale operante, per riuscire a prelevare dalle parti intime un involucro in cellophane, di colore bianco, che gettava a terra a poca distanza.
Anche questi veniva immediatamente immobilizzato, recuperando l'involucro di cui aveva cercato di disfarsi, successivamente risultato contenere eroina, per un peso di gr. 100,83.
I due venivano quindi sottoposti a perquisizione personale e veniva rinvenuto un foglio manoscritto, con iniziali di nomi e cifre, evidentemente riconducibili a somme di denaro relative a cessioni di stupefacente.
Con il supporto di personale del Commissariato di P.S. di Piombino, si provvedeva ad effettuare le perquisizioni domiciliari a carico dei due.
La perquisizione a carico di uno dei due permetteva di sequestrare un ulteriore panetto di hashish per un peso di 27,45 grammi; nonchè una bilancina di precisione con piatto di pesatura sul quale erano evidenti le tracce di sostanza stupefacente; una lama di coltello utilizzata per la suddivisione della droga.
Alla luce di quanto sopra, tenuto conto del quantitativo di droga sequestrata e dei numerosi precedenti specifici dei due, in materia di stupefacenti e reati contro il patrimonio venivano dichiarati in stato di arresto per i delitti sopra indicati.
Inoltre, il conducente del mezzo aveva la patente di guida sospesa
Il Tribunale di Livorno in composizione monocratica, in sede di giudizio direttissimo, convalidava l'arresto dei due, disponendo la misura degli arresti domiciliari a loro carico, e rinviando, su richiesta della difesa, la trattazione dell'udienza direttissima.
Si sottolinea che dalla vendita dell'eroina sequestrata, ancora da suddividere in dosi per lo smercio, sarebbero state ricavate 400 dosi (quartini) per il consumo, con un guadagno di 12.000 euro circa ( Euro 30 circa a quartino).
Dall'hashish sequestrato, ancora da suddividere in dosi per lo smercio, sarebbero state ricavate circa 55 dosi (ogni dose gr. 0,50 ), per un ricavato complessivo di euro 275 circa (euro 5 a dose).