Dopo aver asportato una borsa all’interno di un veicolo era stato seguito da cittadini che avevano assistito al furto
Nella tarda mattinata del 25 gennaio u.s., dipendenti volanti traevano in arresto un cittadino del Bangladesh, colto in flagranza del reato di furto aggravato.
Lo stesso difatti poco prima in zona San Marco aveva asportato un borsello da uomo da una autovettura lasciata in sosta nei presso di una officina meccanica da un cittadino livornese ultraottantenne.
Il suo gesto però non era passato inosservato: un meccanico della stessa officina presso la quale l'anziano signore si era rivolto per un'informazione, avendo notato la scena, prontamente saliva a bordo dell'auto del cliente e si poneva all'inseguimento del reo.
Il cittadino extracomunitario giunto in piazza dei Domenicani abbandonava la borsa che veniva recuperata e poi riconsegnata al proprietario dallo stesso meccanico.
Il reo proseguiva la sua fuga ma veniva inseguito da un altro cittadino livornese, il quale casualmente si trovava a transitare nella zona a bordo del suo scooter ed era stato allertato dalle grida di alcuni passanti che gli indicavano lo straniero quale l'autore di un furto.
Senza perderlo mai di vista, richiedeva l'intervento del 113 fornendo precise indicazioni e continuando l'inseguimento sino a via San Giovanni ove indicandolo agli equipaggi sopraggiunti sul posto, permetteva la sua cattura.
L'uomo, irregolare sul territorio nazionale, con diversi alias e precedenti a carico, veniva inoltre trovato in possesso di un coltello a scatto, della lunghezza di 13 cm. che deteneva nella tasca del giubbotto.
Arrestato per il furto aggravato e denunciato per porto illegale di arma da taglio, veniva condotto e trattenuto presso le camere di sicurezza della Questura in attesa dell'udienza di convalida e della celebrazione del rito per direttissima, previsto per la successiva mattina.