Proseguono gli accertamenti per l’identificazione di altri tifosi veronesi.
Accurate indagini, immediatamente svolte, da parte del personale della Digos e della Polizia Scientifica della Questura di Livorno, hanno permesso di identificare uno degli autori dell'accensione di un artifizio pirotecnico. Il fatto è accaduto intorno alle ore 22 all'interno della curva nord, durante il secondo tempo della partita Livorno-Cesena, giocata il 27 ottobre u.s.
Lo stesso, resosi responsabile della violazione della legge relativa ai comportamenti da tenere durante lo svolgimento delle manifestazioni sportive - individuato attraverso la visione dei filmati riprodotti dalle telecamere a circuito chiuso posizionate all'interno dello stadio - veniva chiaramente notato accendere l'artifizio, nonché lasciarlo successivamente cadere all'interno della curva.
Il tifoso labronico veniva, pertanto, denunciato alla locale A.G.
Ad giovane, nato nel 1981 a Firenze ma residente in provincia di Livorno è stato, dunque e successivamente, notificato il provvedimento cd. DASPO con il divieto, di accedere ai luoghi ove si svolgono incontri di calcio ufficiali ed amichevoli relativi a campionati e tornei Nazionali sia professionisti che dilettanti che verranno disputati dalle squadre di calcio regolarmente iscritte alla F.I.G.C., nonché per tutti quelli che verranno disputati in tutte le competizioni ufficiali ed amichevoli delle Nazionali di calcio nel nostro Paese e negli altri Stati appartenenti all'Unione Europea, per la durata di anni due.
Proseguono, altresì, senza soluzione di continuità, le indagini relative ai fatti occorsi durante la gara Livorno-Verona del 20 ottobre u.s. Sono state, infatti, inoltrate alla Digos della Questura di Verona, ulteriori richieste di identificazione di soggetti, individuati - dalla visione dei filmati - quali autori di comportanti contrari sia alla normativa generale che a quella speciale contro la violenza negli stadi.