Era in possesso di sostanza stupefacente nonché di uno sfollagente e 6 coltelli.
Durante il servizio di controllo del territorio, che in questo periodo in Val di Cornia, risulta particolarmente intensificato, secondo il piano coordinato di interventi predisposto dal Questore di Livorno, per garantire una maggiore prevenzione e contrasto dei fenomeni di microcriminalità, in particolare dei reati di tipo predatorio, quali furti e spaccio di sostanze stupefacenti, una Volante del Commissariato di Piombino, in località Fiorentina, ha proceduto al controllo di un autocarro con rimorchio condotto da un ravennate di anni 53, residente a Bologna.
All'atto del controllo l'uomo che, peraltro, annoverava precedenti contro il patrimonio, in materia di armi e sostanze stupefacenti, manteneva un atteggiamento insofferente e nervoso che insospettiva gli Agenti, i quali, pertanto, approfondivano ulteriormente l'ispezione, nel convincimento che potesse custodire sostanza stupefacente.
L'ispezione consentiva di rinvenire nell'autocarro, all'interno del cassetto lato conducente, un piccolo involucro di cellophane contenente quattro pezzi di sostanza stupefacente, del tipo hashish, del peso complessivo di gr. 25,01, rifiutandosi di sottoporsi ai previsti accertamenti volti alla verifica dell'eventuale assunzione di sostanza stupefacente. Pertanto, si provvedeva al relativo ritiro della patente di guida.
Inoltre, nel corso del controllo dell'autocarro gli agenti rinvenivano uno sfollagente e 6 coltelli a serramanico di varie dimensioni ed, all'interno del rimorchio, 60 colli contenenti pollame, complessivamente 8640 capi, che il camionista stava trasportando in Sardegna per conto di un'azienda emiliana.
Accertata la regolarità della documentazione sanitaria e la legittimità del trasporto, la preoccupazione era quella di salvaguardare l'integrità del pollame, che sarebbe stato sicuramente danneggiato se non si fosse assicurata la continuità del viaggio verso la Sardegna. I poliziotti, pertanto, attesa l'impossibilità di guidare del camionista, si attivavano immediatamente per la ricerca di un altro autista da incaricare in grado di continuare il viaggio, riuscendo così a garantire l'imbarco dell'ingente carico di galline, e la loro integrità.
Nei confronti del camionista, oltre al ritiro della patente di guida, si procedeva alla denuncia all'Autorità Giudiziaria per detenzione a fine di spaccio di sostanza stupefacente e porto abusivo di armi in luogo pubblico.