Le Volanti arrestano tre stranieri
Il nuovo piano coordinato del controllo del territorio predisposto dal Questore di Livorno, con la quale si cerca di dare una maggiore sinergia tra la cittadinanza livornese e la Polizia di Stato in ossequio al principio della Polizia partecipata ha portato ad un nuovo successo.
La titolare di un esercizio commerciale segnalava sull'utenza 113, la presenza all'interno del suo esercizio di tre individui che destavano in lei sospetti per il loro comportamento.
Veniva allertata una Volante che, già in zona - grazie al nuovo piano coordinato del controllo del territorio predisposto dal Questore di Livorno, con il quale si cerca di creare una maggiore e più proficua sinergia tra la cittadinanza livornese e la polizia di stato in ossequio al principio della polizia partecipata - si portava immediatamente sul posto e qui trovava i tre all'interno della saletta dedicata alle slot machine. Accortisi dell'arrivo dei poliziotti, i tre effettuavano movimenti repentini col chiaro intento di nascondere un qualcosa all'interno dei marsupi indossati.
Da subito i tre giovani stranieri, tutti di nazionalità albanese, due residenti a Fucecchio e uno a Roma, apparivano in evidente stato di agitazione e preoccupati, chiedevano spiegazioni per il controllo.
Il personale valutata la situazione e sentita la proprietaria del bar decideva di sottoporre a perquisizioni personale i tre . Questa dava esito positivo.
All'interno di un marsupio di proprietà di uno dei tre stranieri venivano rinvenute 190 euro in monete da 2 euro e un dispositivo elettronico di artigianale fabbricazione composto dal alcune batterie unite tra di loro e collegate ad una spirale di rame.
In merito al congegno elettronico, i tre, sentiti separatamente fornivano spiegazioni tra loro completamente differenti. Ciò, peraltro, ovviamente non convinceva gli operatori. A questo punto il personale operante decideva , sentita anche la proprietaria del bar, di effettuare ulteriori accertamenti e, dunque, procedeva ad attivare il congegno.
Questo, in sostanza, "induceva" avvicinata alla macchina al rilascio di numerose monete.
Sul posto dunque veniva fatto giungere anche il gestore dei video poker che, presente alla prova , verificava un ammanco di circo 300 euro dall'ultima verifica.
La perquisizione veniva a questo punto estesa all'autovettura utilizzata da uno di loro e con l'ausilio di personale del Commissariato di Empoli e di Roma anche alle rispettive abitazioni.
All'interno dell'autovettura venivano rinvenuti:
1) un porta occhiali con all' interno 30 monete da 2 euro
2)una batteria simile a quelle usate per il dispositivo elettronico
3) un bastone di legno di circa 105 cm con un diametro di circa cm 3.5.
Il tutto veniva posto sotto sequestro.
Le perquisizioni alle abitazioni dei tre hanno dato esito positivo.
Ad Empoli venivano rinvenuti apparecchi elettronici simili a quelli sequestrati dagli operatori ed utilizzati, con tutta probabilità, in altri colpi.
Sono in corso indagini ed accertamenti per riscontrare il loro eventuale impiego.
Si invitano i gestori di tali apparecchiature elettroniche a voler segnalare eventuali anomalie riscontrate nell'erogazione delle vincite.
I tre venivano quindi tratti in arresto.