Rapina un Ufficio Postale, immediatamente arrestato da personale del Commissariato di cecina
Il 1° settembre, alle ore 12.10, a seguito di segnalazione pervenuta tramite 113 alle ore 12.05, personale dipendente del Commissariato di Cecina traeva in arresto cittadino catanese resosi autore di rapina a mano armata (trincetto) ai danni dell'Ufficio Postale ubicato in Cecina Mare.
L'uomo poco prima era entrato all'interno del predetto Ufficio ove aveva repentinamente scavalcato il bancone e minacciando col trincetto la direttrice chiedeva dove fossero i soldi. Gli venivano indicati i cassetti ubicati sotto le tre postazioni degli impiegati e questo si appropriava di tutte le banconote ivi contenute più il denaro posto sopra il bancone derivante dalle operazioni di cassa in corso. Fuggiva, dunque, con quanto rapinato.
Veniva chiamata da vari cittadini il 113. Immediatamente l'operatore C.O.T. attivava le pattuglie in servizio nella zona e disponeva anche dei posti di controllo a raggiera.
Il reo che nel frattempo si dava a precipitosa fuga veniva inseguito da un impiegato postale e da un avventore del Circolo ARCI adiacente. Lo stesso cercava di allontanarsi con una bicicletta che poi abbandonava lungo la via di fuga e si dirigeva verso il Viale della Vittoria ed entrando sull'arenile antistante, sopraggiunto all'altezza dei "Bagni Armida", si nascondeva dietro un muretto. L'impiegato delle poste però non lo perdeva mai di vista e un altro bagnante, non identificato, gli indicava il nascondiglio. Avvicinatosi sorprendeva il rapinatore intento a contare il denaro appena rapinato. Il rapinatore vistosi scoperto ritentava la fuga ma veniva prontamente bloccato e successivamente arrestato dagli operanti nel frattempo lì giunti e già sulle tracce dello stesso.
Nella circostanza veniva recuperata una borsa marca Carpisa di colore nero che è risultata contenere la somma di Euro 270,00 divise in banconote di vario taglio.
L'uomo, accompagnato presso gli Uffici di questo Commissariato risultava essere gravato da innumerevoli precedenti di polizia per rapine ed altri reati contro il patrimonio.
Nel corso dell'attività investigativa, messa immediatamente in essere, si accertava che lo stesso, al momento della rapina, era travisato ed effettivamente sul luogo ove aveva tentato di nascondersi, venivano rinvenuti un cappello ed una calzamaglia di colore nero con nodo che il medesimo aveva occultato. Durante la fuga il rapinatore si era anche disfatto del taglierino e di una parte del denaro forse con l'intento di far desistere gli inseguitori. Le banconote, per una somma totale di Euro 340,00, e il taglierino venivano recuperati e consegnati a personale dipendente che li sottoponeva a sequestro.
La somma totale recuperata ammonta ad Euro 610,00 in banconote di vario taglio.
Avvertita l'Autorità Giudiziaria che in relazione alla gravità del reato e per la pericolosità del soggetto che risulta gravato da innumerevoli segnalazioni di polizia per il reato specifico e accertate presso la Banca Dati delle Forze di Polizia ne disponeva l'associazione alla Casa Circondariale di Livorno.
Ad opera del Questore Cardona verranno attivate le procedure per l'applicazione all'arrestato delle misure di prevenzione una volta espiata la pena.