A bordo di autobus si avvicinava alle vittime e con destrezza rubava all’interno delle loro borse.
In data 25.08.2012, intorno alle ore 18.30, personale di della Squadra Mobile, all'esito di ripetuti servizi di controllo del territorio, ha tratto in arresto, in flagranza di reato, un cittadino clandestino extracomunitario nato a Rabat (Marocco), in Italia senza fissa dimora, con precedenti penali di polizia resosi responsabile del reato di furto aggravato, con destrezza, a bordo di un autobus di servizio urbano, commesso da irregolare sul territorio nazionale, ricettazione ed altro.
In particolare, nel mese di agosto c.a. erano stati compiuti in Livorno numerosi borseggi a bordo di autobus pubblici urbani, in danno di turisti ed anziani.
Pertanto, nel quadro dell'intensificazione dei servizi di controllo del territorio, la Squadra Mobile attivava una specifica vigilanza a bordo degli autobus di linea livornesi, ad opera di personale in borghese.
Nel pomeriggio del 25.08.12, sulla tratta urbana 3, il personale operante notava un extracomunitario, poi identificato nell'arrestato, che, seduto su di un sedile di coda, esaminava con attenzione gli altri utenti del mezzo.
L'uomo, prima che l'autobus si fermasse ad una fermata, si alzava repentinamente dal posto e si avvicinava all'uscita centrale, ponendosi a ridosso di una anziana lì seduta.
Nel contempo, utilizzando una borsa che teneva a tracolla, occultava alla vista della vittima la propria mano destra, che introduceva più volte nella borsa della stessa donna.
Dopo vari tentativi lo straniero veniva visto prelevare dalla borsa della vittima, un telefono cellulare, che con mossa fulminea cercava di introdurre nella propria borsa a tracolla.
Il personale, constatato il furto, interveniva immediatamente, qualificandosi e bloccando l'uomo. La vittima a seguito di un rapido controllo all'interno della sua borsa, costatava l'ammanco del solo telefono cellulare.
L'arrestato e la vittima venivano quindi condotti in Questura.
Qui la perquisizione personale a carico del borseggiatore dava esito positivo. Infatti venivano rinvenuti e sequestrati, all'interno della borsa numerosi oggetti di sospetta provenienza furtiva.
Dopo gli adempimenti di rito, l'extracomunitario veniva ristretto nella casa circondariale di Livorno.