La vittima appartenente di una famiglia di giostrai era stata attinta da 4 colpi di arma da fuoco
Alle ore 02,30 circa del 11.08.2012, un appartenente a una famiglia di giostrai, è stato accompagnato dalla coniuge presso il Pronto Soccorso del locale Ospedale Civile, perché colpito da 4 colpi da arma da fuoco.
Su segnalazione dei sanitari alla locale Sala Operativa, intervenivano in ospedale, gli equipaggi della Squadra Volante e della Squadra Mobile.
Il personale apprendeva dal ferito che questi, poco prima, aveva avuto una lite per futili motivi nel parcheggio di una via cittadina, con 3 cittadini stranieri non meglio identificati, i quali si trovavano colà, in sosta, a bordo di un'autovettura station wagon di colore scuro.
A seguito di tale lite, a dire del ferito, uno dei tre aveva preso una pistola dall'abitacolo dell'auto ed aveva esploso contro il medesimo nr. 4 colpi, che lo avevano attinto ad un fianco e agli arti inferiori. Dopo di cio' i tre erano fuggiti in direzione ignota.
Immediatamente soccorso dalla moglie era accompagnato presso il locale Ospedale civile.
L'uomo successivamente veniva sottoposto ad intervento chirurgico per l'asportazione delle ogive dei proiettili poi acquisite successivamente dal personale della Polizia Scientifica.
Immediatamente venivano attivate serrate indagini, con intervento anche del Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica.
A seguito di accertamenti sul posto del fatto, su segnalazione di un testimone e da quanto potuto visionare dalle immagini della telecamera di sorveglianza di una ditta vicina al luogo dei fatti emergevano discordanze tra le dichiarazioni della parte offesa.
Si sospettava quindi che il ferimento del giostraio fosse riconducibile ad una "faida" interna.
Venivano attivate numerosissime intercettazioni telefoniche ed ambientali.
Le indagini tecniche e di tipo tradizionale portavano a concentrare l'attenzione investigativa su di un gruppo di Sinti che la stessa mattina del 10.08.12 erano stati identificati, in località La Mazzanta di Cecina (LI) dai Carabinieri della Stazione di Donoratico. Ciò in relazione ad un consistente furto di oro posto in essere, nella stessa mattinata, in un appartamento in località Donoratico (LI).
A seguito del rinvenimento, all'interno degli autoveicoli usati dagli stessi, di parte della refurtiva trafugata, i Carabinieri di Donoratico avevano indagato a P.L. i sunnominati.
Dalle attività tecniche avviate dalla locale Squadra Mobile veniva appurato che un soggetto appartenente a tale gruppo di nomadi era stato l'autore della sparatoria. Veniva quindi emessa una misura carceraria a carico del colpevole, al fine di prevenirne la possibile fuga.
L'esecuzione aveva luogo in collaborazione con i Carabinieri della Stazione di Ardea (RM) che procedevano a carico di altri soggetti del predetto gruppo di nomadi per il reato di furto e ricettazione dell'oro rinvenuto a Cecina (LI), in data 10.08.12, dai Carabinieri della Stazione di Donoratico.