La Squadra Amministrativa della Questura ha effettuato numerosi sopralluoghi presso locali di questo centro ove si svolgono attività di intrattenimento e spettacolo
Nell'ambito del potenziamento dei controlli agli esercizi pubblici disposti dal Questore di Livorno, durante gli ultimi fine settimana , la Squadra Amministrativa della Questura ha effettuato numerosi sopralluoghi presso locali di questo centro ove si svolgono attività di intrattenimento e spettacolo. Attesa l'entrata in vigore dal 1 gennaio 2012 della normativa che disciplina il settore degli addetti ai servizi di controllo delle suddette attività di svago, precedentemente denominati buttafuori ,la Squadra Amministrativa ha rivolto la propria attenzione alla verifica della posizione giuridica posseduta da coloro che espletano tale servizio.
Infatti, le nuove disposizioni prevedono che detti soggetti, per potere svolgere tale professione, debbano essere in possesso dei prescritti requisiti ed essere iscritti in un apposito registro prefettizio dopo aver frequentato uno specifico corso di formazione, proprio perchè a tali figure, nell'ottica di riferimento alla sicurezza complementare, viene attribuito il compito di tutelare l'ncolumità degli avventori di tali pubblici esercizi e a tal fine devono essere adeguatamente preparati.
Pertanto, a seguito dei controlli effettuati presso un noto locale destinato a pubblico intrattenimento, sono state elevate tre sanzioni amministrative ad altrettanti "addetti ai servizi di controllo", per l'mmontare di circa 1600 euro ciascuno, per avere svolto il servizio senza esporre il proprio tesserino di riconoscimento, in quanto tale adempimento è espressamente previsto dalla normativa, al fine di renderli riconoscibili al pubblico.
Contestualmente, anche il titolare dell'agenzia da cui i tre addetti dipendono, è stato contravvenzionato per non aver comunicato i nominativi dei predetti dipendenti alla Prefettura ed alla Questura competente.
Inoltre, presso una discoteca sono state comminate due sanzioni amministrative, ciascuna dell'ammontare di circa 1600 euro, sia al gestore del locale che ad un addetto ai servizi di controllo, in quanto quest'ultimo è risultato non essere iscritto nell'apposito elenco prefettizio e, quindi, mancante dell'autorizzazione allo svolgimento di tale attività. I controlli della Polizia Amministrativa della Questura proseguiranno in questo centro ed anche in ambito provinciale nel prossimo periodo per verificare il rispetto della normativa, dettata a tutela dell'incolumità degli avventori dei locali di intrattenimento e spettacolo, da parte di soggetti che, di fatto, espletano tale servizio e dei loro datori di lavoro.